De Zerbi come Papu Gomez? Cosa sta succedendo in Ucraina e qual è il piano del mister

Crisi tra Ucraina e Russia, cosa sta accadendo lungo i confini nell’Europa Orientale e cosa farà Roberto De Zerbi con il suo Shakhtar Donetsk.

Roberto De Zerbi ha lasciato l’Italia per vivere una nuova esperienza all’estero, precisamente al celebre club ucraino: lo Shakhtar Donetsk. L’ex mister del Sassuolo è stato accolto in grande stile, ha superato il turno di qualificazione di Champions accedendo al girone con l’Inter, uscendo però da ultimo in classifica.

Roberto De Zerbi
Roberto De Zerbi, allenatore Shakhtar Donetsk (LaPresse)

La formazione neroarancione, però, si sta ben comportando in campionato. Prima in classifica, sopra di due lunghezze dal Dinamo Kiev. Lo Shakhtar è favorito alla vittoria del titolo del Paese, ma al momento in Ucraina c’è ben altro a cui pensare.

I rapporti tra Ucraina e Russia sembrano essere precipitati, soprattutto dopo l’annuncio del presidente Putin e il riconoscimento dell’indipendenza delle regioni ucraine Donbass (Donetsk è il capoluogo) e Lugansk, entrambe governate da filorussi.

Ora dopo ora, cresce l’ansia in tutta Europa. Sono arrivate già ammonizioni al governo russo, ma Putin ha manifestato la volontà di voler instaurare le sue truppe in quei territori. E ovviamente, la situazione politica coinvolgerà anche le decisioni di Roberto De Zerbi, che si ritrova a distanza di anni a rivivere i momenti trascorsi da Papu Gomez in Ucraina, prima del suo approdo all’Atalanta.

Papu Gomez e quel passato in Ucraina: “Dovevo salvare la mia famiglia”

L’ex attaccante del club bergamasco, prima di ritornare in Italia, aveva accettato l’offerta del Metalist, dove avrebbe guadagnato “tre volte in più“, come da lui stesso dichiarato. Tuttavia, pochi mesi dopo al suo arrivo in terra ucraina, i separatisti russi della Crimea furono sostenuti dalla Russia per chiedere l’indipendenza dallo Stato.

Furono mesi difficili in Ucraina. Scoppiò la guerra e Papu Gomez era molto preoccupato: per le strade giravano militari armati e gente con i “mitra tra le mani“. La situazione precipitò in tempi brevi: “Non posso mettere a rischio la vita della mia famiglia“, disse l’argentino in un’intervista poco prima del suo addio al Metalist ed il trasferimento all’Atalanta.

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Gomez lasciò l’Ucraina a causa della guerra nel 2014. Dopo 6 anni e mezzo, la situazione sembra replicarsi e allo Shakhtar c’è De Zerbi con il suo staff: l’ambasciata italiana è preoccupata.

Cosa sta succedendo tra Ucraina e Russia

Ad ogni ora arrivano aggiornamenti sulla crisi politica tra Ucraina e Russia. Nella nottata italiana del 21 febbraio, poco dopo l’annuncio del presidente russo Vladimir Putin, è arrivata una svolta che ha fatto storcere il naso a mezzo mondo. Quest’oggi, il presidente della Federazione ha dichiarato che “gli accordi di Minsk non esistono più“.

Si tratta dell’accordo trovato tra Russia e Ucraina nel 2014 per porre fine alla guerra nella zona orientale dell’Ucraina, dove appunto ora c’è la regione del Donbass, nuovamente contesa tra i due Stati. Si respira aria di conflitto nell’Europa Orientale.

Ucraina, cosa farà De Zerbi e il suo Shakhtar

Roberto De Zerbi allenatore Shakhtar Donetsk
Roberto De Zerbi, allenatore Shakhtar Donetsk (LaPresse)

In un contesto tutt’altro che sereno, il campionato di calcio ucraino presto riprenderà. Sospeso a dicembre a causa delle rigide temperature, il prossimo weekend la Premier Liga riaccenderà i riflettori. Ma tutto potrebbe cambiare nelle prossime ore.

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Tra l’altro, lo Shakhtar Donetsk di Roberto De Zerbi – che ormai da tempo gioca stabilmente a Kiev e ha abbandonato la sua regione d’origine proprio a causa dei rapporti tesi con la confinante Russia – giocherà contro il Metalist, a Charkiv, vicino ai confini dell’attuale nemica ucraina. Per tale ragione, l’ambasciata italiana sarebbe preoccupata e avrebbe mandato un’email a tutti i membri italiani dello staff tecnico del club- afferma il Messaggero – per ricordare loro di limitare spostamenti e fare rifornimento di cibo e acqua.

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Insomma, il ritorno in campo per De Zerbi, i suoi collaboratori e i suoi calciatori, sarà tutt’altro che tranquillo. E nelle prossime ore, i rapporti tra Ucraina e Russia potrebbero incrinarsi ancor più: il ritorno in campo sembra confermato, ma non è detto che il campionato di calcio in Ucraina possa volgere al termine.