Pavel Nedved ha rilasciato un’intervista ai microfoni di DAZN poco prima di Empoli-Juventus: il dirigente bianconero si emoziona in diretta.
Il vicepresidente della Juventus è intervenuto ai microfoni di DAZN poco prima della partita contro l’Empoli, valida per la 27a giornata di Serie A. Un match delicato per i bianconeri, visti i risultati di Inter e Milan, che hanno commesso alcuni passi falsi nelle ultime uscite. 
La Juve è pronta per ritornare in corsa per il titolo, ma servirà un filotto importante per ritornare tra le protagoniste del campionato. Difficile, ma non impossibile in questa pazza e strana stagione di Serie A.
Proprio per questa ragione, in vista dei prossimi impegni e degli obiettivi prefissati, il giornalista di DAZN ha interrogato Pavel Nedved prima di Empoli-Juventus. Ma la risposta del dirigente bianconero ha spiazzato tutti.
Nedved, occhi lucidi e testa altrove: “Non sono concentrato”
Le notizie che arrivano dall’Ucraina non sono affatto rassicuranti. Da due giorni consecutivi, il Paese dell’Europa orientale sta affrontando l’avanzata dell’esercito russo. Un conflitto che sta tenendo con il fiato sospeso l’intero mondo. E anche il mondo del calcio si è opposto a questa guerra in Ucraina.
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Pavel Nedved è visibilmente scosso e il suo volto ne dà ampia dimostrazione. Fortemente contrario alla guerra e a ciò che sta succedendo a Kiev, il vicepresidente della Juventus si sente coinvolto in questo conflitto che sta scuotendo gli equilibri dell’Europa. Con occhi lucidi e sguardo perso, Pavel parla davanti ad un microfono e si scusa per l’emozione, ma è chiaro che la partita di calcio – in questo momento – non sembra poterlo distrarre più di tanto dalle notizie provenienti dall’Ucraina.
Le parole rilasciate in diretta a DAZN portano ad un’importante riflessione: “Prima di tutto devo ammettere che oggi mi viene difficile parlare di calcio – dichiara Nedved con voce rotta – Non riesco ad essere concentrato al 100% Quello che sta accadendo in Ucraina è molto forte. Sono cresciuto lì. Nessuno merita sofferenze – poi si prende una pausa e commenta – nessuno vuole la guerra, nessuno la vuole…nessuno la vuole“.
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Il dirigente della Juve parla anche della presa di posizione di Szczesny e il rifiuto di giocare contro la Russia: “Condivido il suo pensiero. Capisco ciò che ha detto. Allegri gli ha chiesto se se la sentiva di giocare, lui scende in campo – Poi Nedved riflette e commenta – Aspetto che faccia un passo anche la Repubblica Ceca che deve affrontare la Russia (la nazionale ceca è inserita nel tabellone Playoff Mondiali assieme a Russia, Polonia e Svezia, sua avversaria ndr). Non so cosa stiano aspettando. Io capisco la situazione di Szczesny e apprezzo sua professionalità“.
