“Basta, dovete smetterla!”: Thomas Tuchel perde le staffe

Non solo Romelu Lukaku, ora anche i problemi con la proprietà: Thomas Tuchel perde la pazienza e sbotta in conferenza stampa. 

Se per settimane non si è fatto altro che parlare del rapporto con l’ex attaccante dell’Inter, ora l’allenatore del Chelsea deve tener banco ad un altro argomento. Molto più complesso della gestione di Romelu Lukaku.

Thomas Tuchel sbotta in conferenza
Thomas Tuchel sbotta in conferenza (LaPresse)

Il club londinese deve disputare la partita del quinto turno di FA Cup contro il Luton Town. Thomas Tuchel, per tale ragione, è intervenuto in conferenza stampa per parlare del match di domani sera. Tuttavia, in Inghilterra l’attenzione è rivolta tutta su Abramovich, che di recente ha lasciato la proprietà del Chelsea in gestione ad una associazione benefica.

L’oramai ex proprietario dei Blues sarebbe al centro del negoziato tra Ucraina e Russia per riportare la pace in Europa. La sua decisione di lasciare il Chelsea in questo momento ha scosso i tifosi e calcio inglese. Ed evidentemente anche Tuchel è nervoso per lo scenario che si è creato attorno al club.

Tuchel sbotta davanti a tutti: “Sono un privilegiato, non ne so nulla!”

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Tuchel, allenatore Chelsea (LaPresse)

Alla vigilia della sfida contro il Luton Town, Tuchel ha ricevuto una prima domanda sul proprietario del Chelsea Roman Abramovich e l’eventuale problema creatosi a seguito dell’invasione russa in Ucraina: “Io sono l’allenatore, a me non cambia nulla. Sul ruolo di Abramovich non saprei come rispondere, non ne so abbastanza“.

La stampa inglese, non contenta, ha continuato a punzecchiare Tuchel con una nuova domanda incentrata sulla guerra in Ucraina. Ma il giornalista in questione non ha il tempo di finire la domanda che l’allenatore del Chelsea sbotta: “No, ascoltami, ascoltami…Dovete smetterla. Io non sono un politico – grida Tuchel visibilmente nervoso – Non posso ripeterlo sempre. Mi sento male a dire sempre le stesse cose, perché io non sono un esperto di guerra. Io sto seduto qui in un posto sicuro, non so nulla di guerra, sono un privilegiato. Dovete smetterla di farmi queste domande, perché io non ho una risposta!“.