Guerra in Ucraina, Milan e Juventus si mobilitano: le iniziative emozionano

Guerra in Ucraina: Milan e Juventus in prima fila per aiutare e accogliere chi fugge dal conflitto che sta generando una crisi umanitaria

La guerra in Ucraina si sta trasformando sempre più in una crisi anche umanitaria. L’ONU ha parlato di oltre due milioni e mezzo di profughi, chi è rimasto sotto assedio è senza cibo, gas, elettricità. L’Italia si sta muovendo in molti modi per aiutare e per accogliere. L’hanno fatto anche Milan e Juventus con due emozionanti iniziative.

Guerra in Ucraina, Milan e Juventus si mobilitano: le iniziative emozionano
Guerra in Ucraina, Milan e Juventus si mobilitano: le iniziative emozionano (Lapresse)

A San Siro, la sfida contro l’Empoli ha rappresentato il culmine di una gara di solidarietà che ha consentito di raccogliere 60 mila euro. Il Milan, stimolato anche dall’appello di un’icona del club come Andriy Shevchenko, ha istituito un canale sicuro per la raccolta dei fondi da destinare alla Croce Rossa Italiana impegnata con l’omologa divisione ucraina per aiutare chi scappa e chi resta.

Previsti anche canali di raccolta di beni di prima necessità a Casa Milan, il coinvolgimento degli sponsor e la vendita di una maglia speciale, Manchester 2003 for Ukraine, ispirata a quella indossata da Shevchenko durante la finale di Champions League all’Old Trafford di quell’anno. Chi la acquista può decidere se donare 15, 30 o 50 euro, che andranno alla Croce Rossa attraverso Fondazione Milan.

Guerra in Ucraina, la doppia vittoria della Juventus

Guerra in Ucraina, la doppia vittoria della Juventus
Guerra in Ucraina, la doppia vittoria della Juventus (Lapresse)

Bel successo anche per la Juventus, che vale molto di più del 3-1 ottenuto dai bianconeri in casa della Sampdoria. Il club sta infatti accompagnando in Italia ottanta persone che scappano dalla guerra. Si tratta in gran parte di bambini e bambine tra i 6 e i 14 anni.

L’iniziativa è partita dalla richiesta della della Federazione Calcio ucraina che ha invitato a trarre in salvo i ragazzi delle scuole calcio di Kiev, di Kharkiv e di altre zone martoriate dalle bombe.

Una parte di solo rientrano nel gruppo di 80 persone portate in Italia dalla Juventus. Una piccola carovana della Juventus è partita per l’Ungheria, destinazione Zahony, al confine con l’Ucraina. E da lì è rientrata in Italia con i ragazzi e con le loro famiglie.

Come racconta la società, saranno ospitati all’hotel Santa Maria di La Morra in provincia di Cuneo.