Calcio

Ibrahimovic spaventa il Milan: le conseguenze della testata con Medel

Zlatan Ibrahimovic preoccupa il Milan in vista delle prossime partite di campionato: le sue condizioni dopo la brutta testata con Medel.

Il Milan ha perso l’occasione di mantenere invariata la distanza dalle rivali scudetto. Nel posticipo della 31.a giornata di Serie A, dopo le rispettive vittorie di Napoli e Inter, è arrivato soltanto un pareggio contro il Bologna. Un punto che tiene i rossoneri al comando della classifica ma dietro hanno accorciato e un altro passo falso può costare il primato.

Zlatan Ibrahimovic, attaccante del Milan (LaPresse)

Nemmeno l’ingresso di Ibrahimovic è riuscito a cambiare gli equilibri dell’ennesima partita stregata della squadra di Pioli, incapace di segnare nonostante le tante occasioni create. Nulla è perduto ma sicuramente c’è rammarico per non aver portato a casa un successo contro una squadra sulla carta abbordabile.

Negli ultimi tempi il Milan ha chiuso la porta, non subisce gol da cinque partite di fila tra campionato e Coppa Italia, e al contrario però fatica a segnare. Una difficoltà evidente che potrebbe diventare un grosso problema in vista della volata finale.

Milan, Ibrahimovic si scontra con Medel: le sue condizioni

Zlatan Ibrahimovic, le conseguenze della testata con Medel (LaPresse)

La crisi realizzativa del Milan dipende anche dal lungo digiuno di Ibrahimovic, restato fuori a lungo e senza gol ormai da tre mesi. L’ultima e unica rete del girone di ritorno risale alla trasferta di Venezia dello scorso 9 gennaio.

Un tempo notevole per il centravanti titolare dei rossoneri, nonché miglior marcatore in Serie A insieme a Giroud e Rafael Leao. E’ anche vero che, a causa dell’ennesimo infortunio, ha dovuto saltare diverse partite e alla fine giocare con un minutaggio ridotto.

Dopo aver superato il problema fisico non è ancora partito titolare, entrando soltanto a fine gara senza lasciare il segno. Le speranze di vincere il titolo passano anche dai suoi numeri, in calo rispetto alle scorse stagioni anche per un’età sempre più avanzata.

A 40 anni è chiamato all’ultimo sforzo della carriera se vuole chiudere nel migliore dei modi la sua lunghissima vita calcistica. Di certo darà il massimo fino alla fine e non si tirerà mai indietro come ha dimostrato nello scorcio di partita giocato col Bologna.

Nel concitato finale il classe ’81 è stato protagonista di un violento testa a testa con Gary Medel spaventando subito i tifosi. Uno scontro fortuito molto duro che ha provocato una copiosa uscita di sangue dal suo viso, poi coperto con un turbante.

Il centravanti rossonero, come l’avversario, è rimasto eroicamente in campo a combattere nonostante una profonda ferita all’arcata sopraccigliare sinistra. Al triplice fischio però lo staff medico è andato in soccorso del giocatore, a cui sono stati applicati quattro punti di sutura nello spogliatoio. Una conseguenza certamente poco piacevole che però non dovrebbe metterlo a rischio per il prossimo match col Torino di domenica sera.

Matteo Sfolcini

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