Sono giorni di caos nello spogliatoio del PSG. Un nuova rissa sarebbe esplosa nelle ultime ore per una motivazione decisamente particolare: la storia
Il finale di stagione al Paris Saint-Germain non si presenta certo tranquilla. La conquista del titolo in Ligue 1 non ha risparmiato alle stelle della squadra fischi e proteste da parte dei tifosi che hanno addirittura abbandonato lo stadio al momento dei festeggiamenti dopo la sfida contro il Lens. Sfida che ha assegnato al PSG la certezza matematica di diventare campioni di Francia. 
“Il pubblico che ha lasciato gli spalti nel momento dei festeggiamenti è stato surreale – ha dichiarato Neymar a ESPN – Hanno fischiato anche me, ma ho altri tre anni di contratto: si stancheranno”.
Ha fatto notizia anche la festa organizzata proprio dal brasiliano per il decimo titolo in campionato del PSG. C’erano la sua fidanzata e solo sette compagni di squadra. Mancavano tutte le star da Donnarumma a Di Maria, da Messi a Mbappé.
PSG, tutta la verità sulla rissa
Emerge anche la notizia di una rissa che avrebbe coinvolto le giocatrici della squadra femminile del PSG. La vittima è l’ex star del Barcellona Kheira Hamraoui che il mese scorso attraverso il suo avvocato ha denunciato “una campagna di molestie e denigrazione”.
Hamraoui, che ha saltato la semifinale di andata di Champions League contro il Lione e non giocherà nemmeno il ritorno, era stata colpita alle gambe con una sbarra di ferro lo scorso novembre. Aminata Diallo, che allora era anche la sua compagna, è stata sospettata di esserne la mandante. Il suo movente, secondo le accuse, sarebbe una rivalità sportiva: competono infatti per lo stesso ruolo a centrocampo.
Arrestata all’epoca dei fatti e poi rilasciata, Diallo ha sempre smentito la ricostruzione. Ma la polizia francese ha arrestato un sospettato che, secondo quanto rivelano i media locali che parlano di fonti informate sul caso, sarebbe amico di Aminata Diallo.
Le compagne di squadra, però, considerano Hamraoui la colpevole dell’arresto di Diallo. Da quel momento, infatti, i rapporti interni alla squadra sarebbero notevolmente peggiorati.
