Moviola Udinese-Inter, contatto Pablo Marì-Dzeko: perché è calcio di rigore

Al minuto 38′, l’arbitro assegna il calcio di rigore in Udinese-Inter a causa di un contatto tra Pablo Marì e Dzeko: il motivo della massima punizione.

Inizio fulminante da parte dei nerazzurri con Perisic subito a segno, dopo un discreto avvio dei padroni di casa. Attorno al minuto 35, però, Dzeko cade in area di rigore dopo un contatto con il difensore dell’Udinese Pablo Marì.

Chiffi arbitro di Udinese-Inter
Chiffi arbitro di Udinese-Inter (LaPresse)

In un primo momento, il direttore di gara Chiffi ha lasciato correre. Il gioco è proseguito, con Edin Dzeko lasciato dolorante in area di rigore. Solo dopo qualche secondo, l’arbitro è stato richiamato dal VAR ed il gioco si è fermato, con l’attaccante dell’Inter pizzicato dalle telecamere che urlava verso l’arbitro: “E’ rigore netto“.

In effetti, il fischietto si è dovuto servire solo delle immagini per poter concedere la massima punizione ai nerazzurri. Ecco che cos’è successo nell’area di rigore difesa da Silvestri.

Udinese-Inter, perché Chiffi ha assegnato il rigore

Edin Dzeko
Edin Dzeko, attaccante Inter (LaPresse)

L’Inter era vicinissima al gol con Lautaro bravo a sfuggire alle marcature, meno bravo a calciare davanti al portiere. Silvestri ha respinto e la palla è rimbalzata al centro dell’area, dove si è avventato Pablo Marì in tackle. Tuttavia, il difensore ha cercato di spazzare, ma è stato anticipato dall’attaccante bosniaco, lesto ad arrivare per primo sulla sfera. Pablo Marì colpisce nettamente Dzeko. Solo grazie alla chiamata della sala VAR e dell’on-field review, il direttore di gara Chiffi ha concesso il calcio di rigore ai nerazzurri.

Dal dischetto si è presentato Lautaro Martinez, ma sul gol del Toro è intervenuto nuovamente il VAR. L’argentino, infatti, ha calciato sul palo alla destra del portiere, che nel tuffo ha sfiorato il pallone con il pugno. Così, grazie alla deviazione fortuita di Silvestri, Lautaro è potuto intervenire sul pallone ed insaccare in rete di testa. Anche in questo caso, Chiffi non ha ravvisato alcuna deviazione in un primo momento, solo il VAR ha confermato la rete per il tocco del portiere. Senza la deviazione di Silvestri, Lautaro sarebbe stato in fuorigioco e non avrebbe potuto colpire il pallone.