“Ho annullato Maradona”, la confessione dell’ex Serie A fa discutere

“Ho annullato Maradona”, spunta la frase dell’ex campione di Serie A che fa discutere i tifosi: scopri di chi si tratta 

Fermare Diego Armando Maradona è stata un’impresa quasi impossibile per chiunque lo abbia affrontato. Il fuoriclasse argentino è ritenuto da molti il calciatore più forte che abbia mai calcato un campo di calcio e tra avversari e compagni sono in tanti a confermarlo.

Maradona Gentile
Diego Armando Maradona con la maglia dell’Argentina (LaPresse)

Divinità a Napoli, idolo in Argentina, Diego non è mai stato uno qualunque. Alti e bassi che hanno contraddistinto la vita e la carriera di un personaggio raccontato da tanti, elogiato e anche denigrato da molti. Ci sono squadre che sono state spazzate via dalla sua immensa classe e qualcuno che invece ha provato a fermarlo.

Anche un ex campionissimo di Serie A c’è riuscito e ha voluto raccontare la sua esperienza in una recente intervista rilasciata per i colleghi di Repubblica. Un racconto fatto di retroscena, che hanno caratterizzato un periodo storico per tutta una generazione di tifosi italiani.

Maradona annullato dall’ex Serie A: il racconto nostalgico

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Maradona con la Nazionale (LaPresse)

“Dovevo marcare Mario Kempes, non Diego, ma Bearzot entrò nella mia stanza e dopo una serie di complimenti mi chiese se me la sarei sentita di marcare Maradona. Inizialmente pensavo scherzasse, poi capì che non era così e risposi che non c’era alcun problema. Da quel momento ho studiato e ho capito che dovevo sempre anticiparlo”.

Queste sono le parole di Claudio Gentile, l’ex difensore italiano che ha vinto tanto con la Juventus, ma soprattutto è stato uno dei protagonisti della vittoria nel Mondiale del 1982. Nel corso dell’intervista ha aggiunto: “Lo impallavo, chiudevo la visuale, così non gli passavano più la palla. Ho annullato Maradona perché ho annullato il creatore del gioco”.

Quella gara, giocata esattamente 40 anni fa, il 29 giugno del 1982, si concluse 2-1 per l’Italia con le reti di Tardelli e Cabrini. Gli azzurri conquistarono così l’accesso alla partita contro il Brasile, prima della semifinale con la Polonia e della finalissima contro la Germania che permise alla nazionale di conquistare il suo terzo Mondiale dopo 42 anni.