Roma, Celik è UFFICIALE: la buffa curiosità sul terzino turco

La Roma ufficializza l’acquisto di Zeki Celik. Il turco arriva dal Lille ed ha un hobby caratterizzato da una curiosità molto divertente.

La Roma inizia la sua campagna acquisti e mette a segno un colpo molto interessante. Zeki Celik è un terzino destro di spinta, che non disdegna anche qualche gol ogni tanto. Il 25enne arriva alla corte di José Mourinho dopo aver militato per 4 stagioni nelle file del Lille, che ultimamente sta sfornando diversi bei talenti, citofonare Milan per conferma. Il turco ha un carattere deciso in campo, però si caratterizza anche per alcune curiosità che hanno fatto sorridere i tifosi, una in particolare è esilarante.

Con l’annuncio ufficiale dell’ingaggio di Zeki Celik anche la campagna acquisti della Roma si può dire decisamente “decollata”. Il primo rinforzo era stato Matic, ma ora con l’ingaggio del turco la fascia destra giallorossa godrà di nuova linfa.

Il terzino 25enne è ideale per il gioco di Mourinho e la Roma con ogni probabilità ha fatto un ottimo affare. Non a caso ha più volte dichiarato che uno dei suoi idoli e modelli di ispirazione è Maicon, non solo ex-romanista, ma anche calciatore che con Mourinho si è decisamente tolto qualche soddisfazione…

La passione di Celik, nuovo terzino della Roma

Dopo Matic ed in attesa di Frattesi, Mourinho accoglie Zeki Celik. Il terzino destro proveniente dal Lille ha scelto la maglia numero 19 e si è presentato a modo suo: “Non mollo mai – ha dichiarato dopo la firma – in campo lotto dall’inizio alla fine“.

Dotato di un carattere piuttosto forte, che si riflette sulle prestazioni e lo stile di marcatura, il neo-giallorosso è anche un grande appassionato di videogiochi, in particolare quelli di calcio. Durante il lockdown è stato capace di rimanere a giocare con la consolle per ben 45 giorni. C’è però una curiosità molto buffa riguardo Celik ed il mondo dei videogames di calcio. Il turco infatti in passato ha dichiarato di non poter assolutamente scegliere il Lille, o generalmente le squadre in cui milita. Il motivo? Semplicissimo. Non riuscirebbe ad evitare di passarsi continuamente la palla e fare tutto da solo!