Lazio-Bologna, Maximiano espulso all’esordio: VAR decisivo, il motivo

Lazio-Bologna, clamoroso cartellino rosso per Maximiano: cosa dice il regolamento e perché il VAR è stato decisivo. 

Passano appena cinque minuti di gioco in Lazio-Bologna e Luis Maximiano si fa espellere per una grave ingenuità commessa ai limiti dell’area di rigore. E pensare che Sarri era indeciso se far giocare lui o l’altro nuovo acquisto Provedel, preferendo il portoghese per il debutto all’Olimpico.

Cartellino Rosso a Maximiano in Lazio-Bologna
Cartellino rosso a Maximiano in Lazio-Bologna (LaPresse)

Su un lungo lancio lungo innocuo diretto verso Arnautovic e in direzione dell’area di rigore biancoceleste, il portiere della Lazio ha calcolato male tempo e spazio e ha toccato intenzionalmente il pallone fuori dall’area con i propri guantoni, per poi portarselo dentro l’area di rigore e bloccarlo definitivamente.

L’attaccante austriaco ha subito richiamato l’attenzione al direttore di gara, che però in un primo momento non è intervenuto. Anche il guardialinee ha lasciato correre. E’ stato decisivo l’intervento del VAR, che ha chiamato l’arbitro Luca Massimi all’on-field review per la decisione finale. Dopo la visione delle immagini, il fischietto di Lazio-Bologna non ha avuto alcun dubbio: per Maximiano esordio bagnato con il cartellino rosso.

Maxiamiano, il motivo dell’espulsione in Lazio-Bologna

Luis Maximiano, portiere della Lazio
Luis Maximiano, portiere della Lazio (LaPresse)

La Lazio è rimasta freddata dall’espulsione del proprio portiere. Maximiano aveva vinto il ballottaggio con Provedel, subentrato al posto di Basic al 6′ per rimpiazzare il suo collega, uscito dall’Olimpico visibilmente nervoso. Un errore che potrebbe costare caro al ragazzo portoghese in vista delle prossime scelte del mister.

Intanto, allo stadio e in tv si sono tutti chiesti il motivo del cartellino rosso, giudicato forse un po’ eccessivo. In effetti, il regolamento dice tutt’altro. Infatti, Maximiano ha bloccato intenzionalmente il pallone fuori dall’area di rigore, fermando una chiara occasione da gol del Bologna, pur essendo troppo lungo il lancio e praticamente fuori portata per Arnautovic. Il tocco, però, è volontario e l’estremo difensore biancoceleste è stato troppo ingenuo. L’arbitro non poteva far altro che espellere il giocatore per la volontarietà del gesto.