La situazione in casa Inter si fa sempre più intricata e adesso per Simone Inzaghi è un momento estremamente delicato: si tirano già le somme. Qual è il dettaglio che non lascia dubbi.
La partenza dell’Inter in campionato non è stata così eccelsa, ma proprio per questo in casa nerazzurra si analizza già cosa non stia girando per il verso giusto. Simone Inzaghi è l’allenatore al centro delle valutazioni, senza escludere i principali protagonisti in campo che sono ovviamente i calciatori. 
Il cammino non ha di certo entusiasmato Steven Zhang,l’intera società spera infatti di voltare pagina. Il momento della stagione è veramente complicato e urge in questi casi tenere bene a mente cosa fare e in che modo. Gli impegni ravvicinati in Champions League e Serie A non permettono cali di concentrazione, da qui varie ipotesi all’orizzonte.
Inter, Inzaghi e la crisi nerazzurra: cosa sta accadendo
Al momento Simone Inzaghi non rischierebbe l’esonero, a meno di clamorosi colpi di scena dovuti anche a situazioni di campo irrisolvibili. Fatto sta che la ripresa del campionato vedrà prima la gara contro la Roma e successivamente il Barcellona. In ogni caso la fiducia totale potrebbe vacillare se le cose non dovessero cambiare, seppur con un rinnovo annunciato da pochi mesi. A riportare la notizia è La Gazzetta dello Sport.
Se l’Inter non dovesse invertire la tendenza dei risultati le cose potrebbero improvvisamente cambiare. Un limite potrebbe essere metà novembre con la sosta determinata dai Mondiali di Qatar. La situazione è legata ai risultati, ma una linea di massima per tirare le somme c’è ed è evidente per tutta una serie di motivi.
Anche sul fronte mercato Inzaghi è stato infatti accontentato. Skriniar è rimasto nonostante le offerte del PSG, poi l’arrivo di Acerbi, così come richiesto dal tecnico. Le tensioni sono lampanti e lo dimostra l’uscita anzitempo e la rabbia di Bastoni durante il match perso contro l’Udinese.
