Giovanni Simeone autore del gol decisivo contro il Milan. (lapresse)
Decisamente una giornata no per Giovanni Simeone, l’attaccante del Napoli vede il suo obiettivo allontanarsi sempre di più. Che succede.
Il nuovo centravanti del Napoli, Giovanni Simeone, ha iniziato la stagione piuttosto bene. Arrivato in estate dall’Hellas Verona in prestito con obbligo di riscatto, per ora sta ancora lottando per una maglia da titolare. Tuttavia ogni volta che viene chiamato in causa da Spalletti a partita in corso, el Cholito fa sempre il suo. Non a caso il gol della pesantissima vittoria ottenuta dai partenopei a San Siro porta la sua firma. Una notizia per nulla buona però potrebbe rischiare di guastare il suo entusiasmo, la decisione infatti è ufficiale.
Il Napoli sorride per la testa della classifica ottenuta grazie al successo nello scontro diretto contro il Milan. Tutto grazie al gol di Giovanni Simeone, primo argentino arrivato all’ombra del Vesuvio dopo la morte di Maradona e che, finora, non sta tradendo le aspettative.
Il figlio d’arte del padre del Cholismo, Diego Pablo Simeone, allenatore dell’Atletico Madrid, ha anche già realizzato uno dei suoi più grandi sogni. Da quando era un bambino infatti Giovanni sperava di riuscire a fare almeno un gol in Champions League. Detto fatto, nella roboante vittoria del Napoli al Maradona contro il Liverpool c’è anche la sua firma. A quanto pare però c’è un sogno che rischia di non realizzare, almeno nell’immediato futuro.
Giovanni Simeone incassa una notizia che molto probabilmente non lo farà per niente felice. Dall’Argentina infatti arriva l’annuncio che la federazione ha prolungato il contratto del CT Scaloni. Il tecnico che con la Seleccion è uno dei candidati più accreditati alla vittoria in Qatar, sembra proprio non prendere in considerazione l’attaccante 27enne del Napoli.
Eppure era stato proprio Scaloni a far esordire el Cholito nel 2018, Per Simeone le presenze in nazionale argentina sono ferme a 5, con una rete segnata. I suoi attuali miglioramenti però non sembrerebbero essere abbastanza per impressionare il CT, che quindi potrebbe decidere con ogni probabilità di non portarlo con Messi e soci al Mondiale.
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