L’allenatore dell’Eibar lo provoca con un appellativo poco elegante
Re Lionel, anche nel 2019. Quest’anno, non è una novità, è stato l’anno calcistico di Leo Messi. La stella di Rosario ha vinto nuovamente il Pallone D’oro e, visto che un pallone senza gli scarpini più idonei per calciarlo è quantomeno utile a metà, si è concesso anche la Scarpa d’Oro numero sei. Leggenda vera e propria, vivente, di un calcio sempre più povero di miti (gli altri) perchè nella contemporaneità se la giocano lui e Cristiano Ronaldo. Soltanto un posto è a disposizione nell’Olimpo di questo sport e l’argentino se lo contende da anni – colpo su colpo – con il lusitano.
Ennesima disputa proprio con il fuoriclasse bianconero, appannaggio stavolta dell’argentino: c’è di mezzo il CIES che ha stilato la classifica dei calciatori più decisivi dell’anno. Il vincitore, neanche a dirlo, è la stella di Rosario su profezia (fra gli altri) del suo allenatore: “Se va premiato il migliore, è giusto gratificare Messi”, frase buona per ogni occasione. Persino adesso che il suo acerrimo nemico (sportivo) è fuori dalla top ten. Cristiano Ronaldo, infatti, all’interno di questa speciale classifica, risulta essere trentunesimo. C’è chi grida allo scandalo e chi, invece, parla di tonfo.
Secondo, nella graduatoria dell’incisività, Hakim Tadic. Terzo Neymar e quarto Mbappè. C’è un altro illustre escluso dalle posizioni di vertice: l’egiziano Mohamed Salah che si piazza al ventinovesimo posto, malgrado la Champions League vinta. Sorpresa per il piazzamento di Ciro Immobile, l’attaccante biancoceleste è nono.
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