Serie A, protocollo sanitario irricevibile: i club contrari

Serie A, l’Inter non è la sola società apparsa scettica nei confronti delle misure presenti nel protocollo sanitario della Figc. Come riferito da La Gazzetta dello Sport, infatti, oltre ai nerazzurri ci sarebbero anche altri 10 club

Serie A, protocollo sanitario irricevibile: i club contrari (Getty Images)
Serie A, protocollo sanitario irricevibile: i club contrari (Getty Images)

Il protocollo della Figc non convince. È quanto emerso a seguito del confronto avvenuto in giornata tra i club di Serie A e la Lega Calcio. L’ad dell’Inter, Giuseppe Marotta, ha definito molte delle misure presenti nel documento “inapplicabili e poco sensate”. La società nerazzurra, però, non sarebbe stata l’unica a mostrare un certo scetticismo nei confronti del protocollo sanitario della Figc. Secondo ‘La Gazzetta dello Sport’, infatti, anche Napoli, Milan, Cagliari, Verona, Brescia, Atalanta, Sassuolo, Fiorentina, Sampdoria e Genoa sarebbero apparse poco propense a sposare le linee guida presenti nel documento.

Leggi anche -> Serie A, caos ritiri: l’Inter rifiuta allenamenti collettivi, il motivo

Serie A, il protocollo sanitario fa discutere: la Lega Calcio tenta la mediazione

Serie A, il protocollo sanitario fa discutere: la Lega Calcio tenta la mediazione (Getty Images)

Tra queste c’è chi, come l’Inter, avrebbe addirittura minacciato di non andare in ritiro, qualora non venissero apportate le giuste modifiche, e chi, come il Milan che, seppur contrario alle misure presenti nel documento, si è mostrato più incline al dialogo, al fine di apportare delle migliorie che possano rendere la ripresa degli allenamenti più vicina alle esigenze di ogni società. Tre i punti che avrebbero scatenato l’ira dei club: le misure da impiegare in caso di nuove positività (quarantena per tutta la squadra e non per il solo giocatore contagiato), la responsabilità dei medici in caso di nuovi contagi e, infine, gli spazi (a detta di alcune società eccessivi) necessari per svolgere un ritiro in massima sicurezza.

A seguito di queste perplessità, la Lega di Serie A, in serata, ha emesso una nota con la quale ha comunicato che, domani mattina, ci sarà un incontro con il Ministro della salute, Roberto Speranza, il Ministro per le Politiche Giovanili, Vincenzo Spadafora, e il Comitato Tecnico Scientifico, durante il quale si discuterà delle criticità emerse in queste ore al fine di giungere ad una soluzione che possa essere condivisa da tutti i club.

Leggi anche -> Serie A, il protocollo non convince: la Lega chiede modifiche