Inter, Conte su Messi: “È più facile spostare il Duomo che portare lui qui”

L’Inter batte a San Siro il Napoli e torna momentaneamente al secondo posto. I nerazzurri sono un punto sopra all’Atalanta. Danilo D’Ambrosio e Lautaro Martinez vanno in gol portando alla squadra tre punti importanti nelle ultime battute di questo campionato. Le parole di Antonio Conte nel post-partita.

Inter-Napoli, il post-partita di Antonio Conte (Getty Images)
Inter-Napoli, il post-partita di Antonio Conte (Getty Images)

L’Inter vince a San Siro 2-0 contro il Napoli, Danilo D’Ambrosio e Lautaro Martinez hanno ridato il secondo posto in classifica ai nerazzurri che superano momentaneamente l’Atalanta di un punto. La squadra di Conte ha saputo reagire bene anche quando il Napoli è venuto fuori, sapendo soffrire, per poi portare a casa la gara. Tre punti importanti in questo finale di campionato per poter pensare successivamente all’Europa League. Magari con qualche certezza offensiva, vedi il ritorno al gol di Lautaro, in più. Le parole del tecnico nerazzurro nel post-partita a Sky Sport:

Sappiamo che lei pretende molto, ha visto una crescita dopo la partita di stasera?

“Sicuramente ho visto una crescita notevole contro una squadra forte che in questi anni è stata l’unica a dare fastidio alla Juventus, piena di calciatori validi. Merito a noi che abbiamo fatto una buonissima partita, non era facile rispondere alla vittoria dell’Atalanta sul Parma. Stare davanti e provare a difendere qualcosa è già importante. Abbiamo risposto da squadra, sono contento per i ragazzi”.

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Inter-Napoli, le parole di Antonio Conte a Sky Sport (Getty Images)
Inter-Napoli, le parole di Antonio Conte a Sky Sport (Getty Images)

Farà qualche tipo di calcolo a livello di formazione per prepararsi al meglio contro l’Atalanta e poi in Europa League?

“I calcoli li abbiamo dovuti fare oggi perchè venivamo da partite giocate ogni tre giorni, abbiamo ragionato su formazione per far riposare tutti. Lo stesso faremo per l’Europa League. Vedo il bicchiere mezzo pieno sapendo che potremmo avere qualche giorno in più per riposare. Atalanta ha fatto un ottimo lavoro, implementato fiducia anno dopo anno, contro di loro sarà un test importante per capire dove siamo. Bello finire il campionato contro di loro in questo modo”.

Tutti sono abituati a vederla vincere appena arriva: quanto questa reputazione condiziona la sua figura professionale?

“Il problema è che non posso essere io a raccontare la storia dell’Inter, dovete farlo voi raccontando il lavoro fatto finora. Io creo tantissime aspettative e il gruppo talvolta è condizionato. Non sempre come arrivo tocco e vinciamo, è successo ma non capita spesso, anzi. Sinceramente a me sembra sempre di essere molto onesto quando parlo, attaccare me porta pubblicità. Non attacchi l’ultimo della banda, dispiace quando sento offendere il mio lavoro. Io ci metto sempre grande passione e di essere un valore aggiunto in ogni squadra che mi chiama. Quando non si racconta la verità per attaccare volutamente una persona mi dà fastidio”.

Se potesse scegliere tra avere soltanto Messi all’Inter e prendere cinque giocatori di livello, cosa farebbe?

“Improponibile sia l’una che l’altra. Non lo so, stai parlando del calciatore più forte del mondo. In questo momento mi tengo stretti tutti i ragazzi che stanno gettando il cuore oltre l’ostacolo. Non rispondo a questa domanda, non mi mettete in bocca altre cose. Non ho visto l’immagine della tv di Suning, è più facile spostare il Duomo che portare Messi all’Inter“.

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