Suarez, addio con polemica al Barcellona: “Quante menzogne su di me”

Suarez, addio con polemica al Barcellona: il centravanti uruguaiano ha salutato, per l’ultima volta, il mondo blaugrana. Ha indetto una conferenza stampa dove ha spiegato i motivi del suo addio e non solo.

Alle 12:30 è stata indetta una conferenza stampa d’addio di Luis Suarez al Barcellona. Il campione della ‘Celeste’ è apparso visibilmente commosso. Lascia i catalani, dopo sei stagioni, e dopo aver segnato quasi 200 gol. Li affronterà come avversari, perché il suo futuro è sempre nella Liga, ma con la maglia dell’Atletico Madrid. Le su dichiarazioni: “E’ molto difficile per me abbandonare questo club che mi ha dato tutto. Sono felice per come mi hanno trattato, lascio qui parecchi amici. Ci tengo a ringraziare la mia famiglia che mi è sempre stata vicina. E’ stato bello vedere i miei figli sorridere ad ogni mio gol. Con questa maglia ho vinto tanti trofei. Un saluto particolare ai tifosi e a tutto lo staff. Sarò sempre uno di voi.

Giocare nel Barcellona è un sogno che ho realizzato. Sono soddisfatto per quello che ho fatto in questi sei anni. Momenti belli? Sicuro la vittoria del mio primo campionato, poi la Champions League. Se mi aspettavo un addio così? Sinceramente no, ma non importa. Ho accettato questa decisione e non vedo l’ora di iniziare questa mia nuova avventura. Fisicamente mi sento benissimo, ho ancora tanto da dimostrare. Me ne vado da vincitore e come terzo migliore realizzatore della storia di questa società“.

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Suarez, addio con polemica: “Messi? Il rapporto con lui è ottimo

Luis Suarez (Getty Images)
Luis Suarez (Getty Images)

E su Lionel Messi: “Negli ultimi mesi ne ho sentite di tutti i colori. Come il rapporto che ho con Messi. Con Leo non ho mai avuto alcun tipo di problema. Altri invece hanno scritto il contrario. Insieme abbiamo fatto tanto per il Barcellona. Koeman? Bartomeu già mi aveva chiamato prima per dirmi che ero fuori dal progetto tecnico. Come professionista ho continuato ad allenarmi aspettando una nuova squadra. Atletico? Ho ricevuto molte chiamate, ma volevo andare lì perché è un club di alto livello. Rimpianti? L’ultima edizione della Champions, è stato un errore di tutti.

Ho parlato con Godin e Griezmann che lì ci hanno giocato. Voglio aiutare la squadra a vincere quanti più trofei possibili. Un messaggio ai tifosi? Voglio ringraziarli per l’appoggio e il sostegno che mi hanno dimostrato. Sono stati importanti per me“.

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