Massimo Ferrero (GettyImages)
Il presidente della Sampdoria Massimo Ferrero ha commentato in una trasmissione radiofonica i problemi della Serie A a causa del Covid: dall’assenza di tifosi allo stadio alla bolla d’isolamento.
Il presidente della Sampdoria è celebre per non avere peli sulla lingua. Infatti, le sue dichiarazioni sono sempre incisive e virali. L’ultima uscita radiofonica, sulle restrizioni del numero di persone negli stadi di Serie A, non è stata da meno: “Di Covid non si muore, rispetto la malattia ma non enfatizziamo. Gli scienziati vanno in tv e ognuno dice la sua in merito. Il tampone possono metterselo da qualche altra parte – e conclude – Gli stadi possono restare aperti al 30%“.
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Visto l’eccezionale successo avuto in NBA della “bubble“, qualcuno ha provato a proporla. Anche Roberto De Zerbi, allenatore del Sassuolo, ha ammesso che una superbolla d’isolamento sarebbe l’unica cosa che possa garantire la sicurezza dalla diffusione del virus.
Ma non è dello stesso avviso Massimo Ferrero, che a Radio Capital ha commentato quest’ipotesi: “Non ci inventiamo cose che non esistono. L’incertezza uccide le menti delle persone. Tra un po’ chiuderemo gli ospedali per il corpo e riempiremo quelli per la testa. Sono stato costretto a chiudere i cinema, ora ho tutti questi problemi con il calcio. Così fermano la vita”
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