Champions League, guarda la sintesi di Dinamo Kiev-Juventus: decide Morata con due gol, debutta in questa stagione Dybala 
L’allievo Pirlo batte il maestro Lucescu, l’allenatore che l’ha lanciato al Brescia ed è il più anziano alla guida di una squadra in Champions League. Con due spunti da centravanti d’area, Morata firma la sua prima doppietta in 53 presenze in Champions League. La Juventus, oggi in arancione, batte 2-0 la Dinamo Kiev e mantenere l’imbattibilità negli scontri diretti contro gli ucraini. Lucescu incassa così la prima sconfitta da allenatore della Dinamo.
Pirlo tiene ancora Dybala in panchina, in attacco giocano Kulusevski e Morata con Ramsey a sostegno. L’ex Arsenal festeggia la sua 50ma presenza in Champions League: è il terzo giocatore gallese a raggiungere questo traguardo dopo Ryan Giggs (141) e Gareth Bale (64).
Lucescu schiera la Dinamo kiev con un flessibile 4-3-3 che prevede Supryaha centravanti con il bomber Tsygankov e l’uruguagio De Pena ai lati. In regia c’è capitan Sydorchuk.
Di Chiesa la prima incursione: surplace, doppio passo e diagonale di sinistro, Bushchan devia in angolo. Ci riprova al 14′, stavolta col destro a giro, appena largo. Dopo 17 minuti alza bandiera bianca Chiellini, entra Demiral. E’ la prima volta che il capitano bianconero viene sostituito in Champions dal 2016: era successo l’ultima volta allo stadio Ramón Sánchez-Pizjuán di Siviglia.
La Dinamo difende bene, nonostante una squadra con tanti debuttanti. La Juve fa gioco e al 34′ crea la terza grande occasione della partita. Ramsey fugge a sinistra e crossa, Kulusevski gira sul primo palo di tacco, decisiva la deviazione di Bushchan. Nel finale cresce la Dinamo, ma Szczesny non ha problemi sulla punizione di Tsygankov.
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Dinamo Kiev-Juventus, la sintesi della partita
Nel primo tempo, le due squadre registrano più dell’84% di passaggi riusciti. L’equilibrio regge solo per i primi 50 secondi del secondo tempo. E’ sveglio e svelto Alvaro Morata, che con la maglia della Juve non segnava in Champions dal 2015.
E’ il secondo gol dello spagnolo, che conclude un’azione nata da Chiesa, rifinita dal tacco di Ramsey, proseguita con il tiro di Kulusevski e l’imperfetta respinta di Bushchan. Morata però arriva prima di tutti e festeggia il secondo gol consecutivo in bianconero, anche se stasera la Juve gioca in arancione come la luna in un classico di Paolo Conte.
Entra Dybala, che fa il suo esordio stagionale. La Dinamo si dispone secondo un più familiare 4-2-3-1 ma la Juve non corre rischi. Anzi, spinge e raddoppia ancora con Morata, ancora sgusciante a centro area: gira di testa un cross da destra di Cuadrado e raggiunge i 17 gol in Champions League. Game, set and match Juventus.
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