Morte Maradona, Mannoia contro la Pausini: “Polemica becera”

“Maradona non ha scelto di morire nella giornata mondiale contro la violenza sulle donne”. La posizione di Fiorella Mannoia

In Italia, la morte di Maradona ha scatenato reazioni diverse. L’abbraccio dei tifosi, la commozione dilagante, è il tono principale. Ma sotto questa ondata di nostalgia e lutto, non solo concentrato a Napoli, si identificano le due posizioni di chi non si unisce semplicemente al coro. Da un lato, ci sono quelli che sottolineano come di Maradona si debba omaggiare il campione ma non l’uomo.

Dall’altra, chi avrebbe voluto che lo tsunami mediatico di ricordi, testimonianze, storie su Maradona non avesse oscurato il tema del femminicidio. In Italia, infatti, il 25 novembre, giorno della morte del Pibe, coincideva anche con la giornata mondiale contro la violenza sulle donne.

A questo secondo gruppo appartiene Laura Pausini, che in un post sui social, molto criticato e poi rimosso, si mostrava sorpresa di vedere come la morte di un calciatore apprezzabile in campo ma non nella vita ottenga più visibilità delle tante donne abusate e maltrattate in Italia. E faceva notare come fossero passate quasi sotto silenzio due vittime di femminicidi nel corso di quella giornata.

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Morte Maradona, la risposta di Fiorella Mannoia

Quello che però si è scatenato dopo la sua morte è molto più di un lutto condiviso. Basta guardare le prime pagine dei giornali del 26 novembre di tutto il mondo per accorgersi che Maradona copre tutto, occupa tutti gli spazi, manda qualsiasi tema per qualche ora in secondo piano.

Contro le beghe italiane si scaglia su Twitter Fiorella Mannoia che chiede di finirla con questa “polemica becera” scrive la cantante. Tuttavia, in uno dei tanti commenti ricevuti dopo la sua presa di posizione, spiega di non aver visto il post di Laura Pausini.

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