Ibrahimovic espulso, incomprensione con Maresca: cosa ha detto lo svedese

Ibrahimovic espulso in Parma-Milan per un fraintendimento con l’arbitro Maresca: è l’ipotesi che sta emergendo. I dettagli e i possibili scenari

Ibrahimovic espulso, incomprensione con Maresca: cosa ha detto lo svedese
Ibrahimovic espulso, incomprensione con Maresca: cosa ha detto lo svedese

Il cartellino rosso a Zlatan Ibrahimovic durante Parma-Milan continua a far discutere. Le ragioni per cui lo svedese è stato espulso nel corso del secondo tempo non sono chiarissime. Non si è trattato di un fallo di gioco, ma di quello che Ibrahimovic avrebbe detto all’arbitro Maresca. O meglio, secondo le ipotesi che stanno emergendo, quello che secondo Maresca avrebbe detto.

Sì, perché se si ascolta l’audio del momento incriminato le parole di Ibrahimovic si possono sentire essendo lo stadio vuoto. E cresce la sensazione che Ibrahimovic sia stato espulso per un fraintendimento.

Lo aveva già spiegato anche il tecnico del Milan, Stefano Pioli, sottolineando che Ibrahimovic non aveva in alcun modo offeso l’arbitro Maresca.

L’equivoco, se si ascolta l’audio, si può comunque spiegare. Quel che Ibrahimovic ha detto, con la sua pesante cadenza scandinava, si può interpretare come: “Sembra strano eh” o come “sei un b***do eh”.

E’ ipotizzabile che Maresca abbia pensato alla seconda versione.

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Ibrahimovic espulso, ora cosa può succedere

I commenti su Twitter e sui social network dei tifosi, anche in risposta a un post dell’ex arbitro Luca Marelli che sostiene proprio la tesi dell’equivoco, abbondano.

C’è chi si dice d’accordo, chi al contrario sottolinea come la reazione di Ibrahimovic dopo il cartellino rosso sia stata troppo pacata per pensare che sia davvero innocente.

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Ma a questo punto la domanda che si fanno i tifosi del Milan è: Ibrahimovic, benché espulso, sarà squalificato oppure no?

Secondo quanto scrive lo stesso Marelli, dipende molto da quello che Maresca scriverà nel referto per spiegare l’espulsione.

In ogni caso è possibile che l’episodio sia soggetto a prova tv ma solo se dovesse richiederlo la Procura Federale.

Marelli, in risposta alle domande degli utenti, cita anche un precedente di un calciatore espulso ma non squalificato dopo che la Procura Federale aveva chiesto la prova tv a discarico.

Si tratta di Luca Toni, allora attaccante della Fiorentina, a cui nel 2006 venne così cancellata una squalifica di due giornate. In quell’occasione era stato espulso per una gomitata a Paci del Parma, che sarà poi squalificato al posto suo.