Ibrahimovic, la frase che ha infiammato i tifosi: “Mai visto…”

Zlatan Ibrahimovic potrebbe diventare il giocatore più anziano a segnare contro la Juventus nel big match in cui dovrà duellare con Chiellini

Milan-Juventus è la partita di Zlatan Ibrahimovic. Lo svedese è il grande ex della sfida. Ha infatti segnato 23 gol in 70 partite nella sola Serie A con la maglia dei bianconeri tra il 2004 e il 2006. Alla Juve è arrivato a 22 anni, lasciando l’Ajax dove era la stella indiscussa, per arrivare in una squadra avviata a una fase di cambiamento non banale.

Ibrahimovic, la frase che ha infiammato i tifosi: "Mai visto..."
Ibrahimovic, la frase che ha infiammato i tifosi: “Mai visto…” (Lapresse)

Era infatti appena terminato il secondo ciclo Lippi, e la società aveva scelto di affidarsi a Fabio Capello. Il tecnico ha voluto due giocatori con cui aveva condiviso l’esperienza alla Roma, Zebina ed Emerson, e l’olandese astro nascente dell’Ajax. Luciano Moggi lo acquistò per 16 milioni, e Ibra arrivò a Torino dopo la vittoria dei bianconeri nei playoff di Champions, come Fabio Cannavaro.

Capello gli fa sentire di non essere più la star della squadra, gli dimostra che la stima, l’attenzione dovrà conquistarsela sul campo. “Mi ha detto: ‘Non chiedi il rispetto, lo prendi’. E io l’ho preso” ha raccontato. Quel rispetto se l’è preso anche a suon di duelli con il rivale che lo attenderà in area al Meazza, Giorgio Chiellini.

Hanno giocato insieme, Ibrahimovic e Chiellini, solo per una stagione, nel 2005-06. Poi si sono sempre solo sfidati, l’un contro l’altro armati. Il difensore ha un obiettivo chiaro, evitare che lo svedese segni il suo terzo gol alla Juventus in Serie A e diventi così il marcatore più anziano in rete contro i bianconeri in campionato superando il primato di Silvio Piola.

Ibrahimovic, il miglior nemico di Chiellini

Ibrahimovic, il miglior nemico di Chiellini
Ibrahimovic, il miglior nemico di Chiellini (Lapresse)

“Per vincere i duelli con gli attaccanti bisogna essere pessimisti e prevedere il peggio” ha detto Chiellini in un’intervista a So Foot, in cui ammetteva di essere un difensore “normale, [senza le] qualità da fuoriclasse di Sergio Ramos o Virgil van Dijk“.

La presenza di Chiellini, che a 16 anni ha detto no all’Arsenal e un anno dopo a una proposta in extremis dell’Inter per non abbandonare Livorno e il suo liceo, ha scandito il primo ritorno da avversario di Ibrahimovic in casa della Juventus.

Sono gli anni di Calciopoli, Ibra ha lasciato i bianconeri per passare all’Inter e per 90 minuti prende più colpi di quelli che riesce a dare. “Ma a fine partita lo presi per i capelli. Si spaventò per una eventuale rissa, lo vidi nei suoi occhi“, ha ricordato lo svedese in uno dei suoi libri.

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Negli anni il suo rapporto con i difensori è cambiato. “Prima ero una bomba, adesso so controllarmi” ha dichiarato a Radio Deejay nel 2021. “I difensori mi rispettano di più. Chiellini è uno di quelli della vecchia generazione. Lo stimo, mi piace quando c’è un po’ di guerra in campo, mi sento vivo”.

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Chiellini, che l’ha definito “il mio miglior nemico”, ha offerto forse la migliore sintesi della rivalità durante l’Europeo del 2016 in cui si sono ritrovati da avversari anche con le maglie delle nazionali. “Ci siamo presi a calci, ci siamo dati gomitate, ci siamo anche minacciati in campo. Ma  non ho mai visto uno che sposta così gli equilibri come Zlatan“.