Lautaro Martinez meglio di Lukaku: i numeri confermano, ma il mercato…

Lautaro Martinez meglio di Romelu Lukaku, i numeri sono dalla parte dell’argentino ma il mercato spaventa: tutti i dettagli

La stagione sta per terminare ed è dunque tempo di bilanci. Nel tirare le somme abbiamo deciso di fare un focus sull’attacco dell’Inter e nello specifico su quanto fatto da Lautaro Martinez nel primo anno post Lukaku. Nel raccogliere alcuni dati, è stato possibile fare un confronto tra i due centravanti.

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Lautaro Martinez, attaccante dell’Inter (LaPresse)

Dopo la doppietta realizzata contro il Cagliari nella gara di ieri, l’argentino ha raggiunto quota 25 gol con l’Inter in 48 partite, di cui ben 21 in 34 di campionato. Un bottino record per il “Toro”, che lo scorso anno si era fermato a 19 complessivi, sempre in 48 gare.

Le reti realizzate quest’anno hanno permesso ai nerazzurri di giocarsi lo Scudetto fino all’ultima giornata, ma non sono mancati i momenti negativi. Lautaro ha infatti affrontato due lunghi digiuni: dal 16 ottobre al 7 novembre e dal 16 gennaio al 4 marzo. Quest’ultimo ha rappresentato il punto più difficile dell’annata e motivo di critiche da parte dei detrattori.

Lautaro meglio di Lukaku: i numeri a confronto

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Lukaku con la maglia dell’Inter (LaPresse)

Dalla tripletta alla Salernitana del 4 marzo sono arrivate altre 8 reti, quella contro il Liverpool in Champions (l’unica della competizione) e quelle contro Spezia, Roma, Udinese e le doppiette con Empoli e Cagliari. Una rinascita dopo un periodo no, che ci ha portato a pensare a Romelu Lukaku.

L’addio del belga ha lasciato un vuoto difficile da colmare in casa interista e sicuramente Dzeko, Sanchez e Correa non sono riusciti a sopperire alla sua assenza. Lautaro, però, è riuscito a fare meglio. Lo scorso anno, Lukaku ha realizzato 30 gol in 44 presenze, una rete ogni 119 minuti, mentre Martinez ne ha messe a segno 25 in 48, una ogni 128 minuti.

In campionato la differenza l’hanno fatta i rigori, perché se Lautaro non ne avesse sbagliati almeno 2 dei 3 falliti, allora le 21 marcature in 34 partite sarebbero potute diventare 23, solamente una in meno di quante messe a segno da Lukaku lo scorso anno e con una partita ancora da giocare.

Lautaro in Serie A, infatti, ha realizzato un gol ogni 105 minuti (solo Immobile ha fatto meglio con uno ogni 101), contro una rete ogni 120 di Lukaku. Potete ben capire, dunque, che in campionato non è mancato l’apporto del centravanti argentino, che ha anche segnato una doppietta al Milan in Coppa Italia ed una rete in finale di Supercoppa contro la Juventus.

La vera differenza, oltre ai 4 gol in 5 partite di Lukaku in Champions, contro l’unica rete in 8 gare del “Toro” è stata quella della distribuzione. Il belga ha realizzato 4 doppiette, l’argentino 3 ma con una tripletta. Il periodo più lungo senza gol in Serie A per “Big Rom” è stato di 5 partite, dall’11 aprile al 1° maggio, mentre per Lautaro di ben 8 gare.

Proprio quel lungo digiuno ha impedito all’argentino di aumentare ancora il suo status e migliorare i propri numeri, che restano comunque impressionanti. Come detto, in campionato Lautaro ha fatto anche meglio del suo ex compagno nonostante 3 rigori sbagliati e quasi due mesi di digiuno, segno che la maturazione è ormai avvenuta.

Ora, però, bisognerà tenere d’occhio il calciomercato. Martinez ha più volte ribadito di non voler lasciare l’Inter, ma il club dovrà chiudere l’estate con un attivo di 80 milioni di euro e proprio la cessione dell’argentino potrebbe risultare determinante in questo senso. La palla passa ora alla dirigenza nerazzurra, che farà le sue valutazioni prima di muoversi.