Juventus, la sorprendente confessione: “A volte arrivavo a rubare…”

Juventus, occhio al passato turbolento: i dubbi del presidente Agnelli. Il numero uno bianconero ha garantito ad Allegri i rinforzi richiesti

Il pareggio di Marassi contro la Sampdoria può essere considerato un mezzo passo falso per la Juventus di Allegri, soprattutto in vista del primo big match del campionato, la sfida contro la Roma in programma sabato pomeriggio all’Allianz Stadium.

Agnelli
Andrea Agnelli (LaPresse)

Quella bianconera, va detto, è una squadra incompleta e alle prese con molti elementi chiave fermi ai box per infortuni e acciacchi vari. E anche contro i giallorossi, Allegri dovrà fare a meno di pezzi pregiati del calibro di Pogba, Di Maria e Szczesny.

Per queste ragioni la dirigenza bianconera sta cercando di stringere i tempi per consegnare al tecnico livornese le due pedine che mancano a completare la rosa. Un regista, individuato da tempo nell’argentino del Paris Saint Germain, Leandro Paredes e un attaccante.

Non un semplice centravanti di scorta, una riserva di Vlahovic, quanto piuttosto un innesto di alto livello. Un giocatore di grande qualità in grado di giocare in coppia con il giovane bomber serbo.

Per giorni è circolato il nome di Memphis Depay, l’olandese che il Barcellona dopo una sola stagione ha deciso di cedere. La trattativa, molto ben avviata, si è arenata quasi all’improvviso qualche giorno fa e sembra non volersi più sbloccare.

Juventus, l’attaccante confessa un passato difficile

Allegri
Massimiliano Allegri (LaPresse)

Alla luce delle difficoltà emerse per portare Depay a Torino, il direttore sportivo Cherubini ha avviato una trattativa serrata con l’Olympique Marsiglia per il centravanti polacco ex Napoli, Arkadiusz Milik.

A sorpresa, l’accordo tra le parti è stato trovato nel giro pochissimo tempo e ora l’attaccante compagno di nazionale di Lewandowski è pronto a tornare in Italia per vestire la maglia della Juventus.

Qualche tempo fa Milik ha confessato, nel corso di un’intervista rilasciata alla stampa spagnola, di aver avuto un’infanzia a dir poco movimentata: “A sei anni ero un ragazzino davvero insolente e difficile da gestire. A volte arrivavo persino a fumare sigarette e spesso rubavo le caramelle nei negozi“.