Balotelli non cambia mai, addio dopo la lite con Montella: ecco dove giocherà

Mario Balotelli cambia club, dopo la pesante lite con Montella è quasi del tutto ufficiale il suo addio all’Adana Demirspor 

Ancora un cambio di squadra per Mario Balotelli, che dopo un solo anno lascia la Turchia. Al termine di un’esperienza fatta da 35 presenze, 19 gol e 7 assist, il centravanti ha deciso di cambiare nuovamente aria, per la quarta volta dal gennaio 2019 ad oggi.

Balotelli
Mario Balotelli, attaccante (LaPresse)

Marsiglia, Brescia, Monza e Adana Demirspor, tra alti e bassi nessuna ha realmente convinto Super Mario e le stesse società a trattenerlo. In Turchia non sembrava stesse vivendo un’esperienza negativa, ma la lite di pochi giorni fa con Vincenzo Montella è stata decisiva.

Come vi abbiamo riportato anche su queste pagine, al termine dell’ultima gara di campionato dei turchi, che ben stavano figurando in questo avvio di stagione, Vincenzo Montella ha iniziato ad inveire contro Balotelli, venendo fermato solamente da altri addetti ai lavori. A quanto pare una frase di troppo dell’attaccante l’avrebbe fatto infuriare.

Balotelli, addio alla Turchia: la nuova destinazione

Balotelli Montella
Balotelli e Montella (LaPresse)

Dopo aver giocato in Italia, Inghilterra, Francia e Turchia sarà la volta della Svizzera per l’ex Nazionale azzurro. Balotelli ha infatti trovato un accordo con il Sion, squadra allenata da Paolo Tramezzani, fino al 2025. Una nuova avventura che spera possa essere più duratura delle precedenti.

A 32 anni compiuti ad inizio mese, Super Mario si sta lentamente avvicinando alle sue ultime avventure sul campo e quella con il Sion potrebbe essere una di queste. Dopo 6 giornate di campionato, il club è sesto con 8 punti, gli stessi del Lucerna quinto e uno in meno del Grasshoppers quarto. Tre i punti di distacco dal Servette terzo e quattro dal San Gallo secondo. Già in fuga gli Young Boys con 14 punti conquistati.

Toccherà proprio a Balotelli riuscire a trascinare il Sion nella speranza di portarlo ad un’insperata qualificazione europea. Vedremo se il rapporto tra il giocatore e la società saprà persistere nel tempo.