Bambole gonfiabili in tribuna allo stadio: l’Fc Seoul si scusa

Ha fatto scandalo in Corea del Sud l’utilizzo di bambole gonfiabili sugli spalti per “ravvivare” le partite a porte chiuse. L’FC Seoul, protagonista dell’iniziativa, si è dovuto scusare. Nel paese asiatico la pornografia è vietata, ma si trattava di un’iniziativa di uno sponsor

Bambole gonfiabili in tribuna allo stadio: l'Fc Seoul si scusa
Bambole gonfiabili in tribuna allo stadio: l’Fc Seoul si scusa (Getty Images)

Polemiche in Corea del Sud per l’utilizzo di bambole gonfiabili sugli spalti, per ravvivare gli spalti a porte chiuse. Un’idea curiosa, ma che ha generato molte polemiche, perché nel paese asiatico la pornografia è vietata. Ne è nata una diatriba, che si è conclusa con le scuse dell’FC Seoul, la società che si è resa protagonista della discutibile iniziativa.

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Incidente “sexy” in Corea del Sud (Getty Images)

In realtà si trattava di un’idea di uno degli sponsor, che aveva pensato di sostituire le figure cartonate inizialmente previste per “riempire” gli spalti con delle bambole gonfiabili che richiamavano la tematica dello sponsor, che altro non è che un pornoshop locale. L’FC Seoul ha tentato goffamente di “camuffare” la cosa, parlando di manichini e non di bambole gonfiabili ad utilizzo sessuale. Alla fine l’ammissione: l’utilizzo degli oggetti era evidente: le 28 bambole femminili e le 2 maschili saranno rimosse e non più utilizzate. Almeno fino alla prossima idea bislacca. Non è la prima volta che la Corea del Sud fa parlare di sé: ha fatto scalpore anche la chiamata “alle armi” dell’attaccante del Tottenham Son, che nelle scorse settimane ha dovuto svolgere una sorta di vero e proprio servizio militare.

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