Parma agli Al Mana: la nuova proprietà del Qatar sogna il modello Ajax

Il Parma passa al gruppo Al Mana, holding qatariota del lusso. Gli attuali soci mantengono il pacchetto di minoranza. L’obiettivo sarà valorizzare i giovani

Parma agli Al Mana: la nuova proprietà del Qatar sogna il modello Ajax
Parma agli Al Mana: la nuova proprietà del Qatar sogna il modello Ajax

Svolta nella storia del Parma. Il 51% della società passa dalla Nuovo Inizio al gruppo qatariota Al Mana Group con a capo Hisham Saleh Al Hamad Al Mana, che ha versato 65 milioni di euro per diventare azionista di maggioranza. Prevista un’uscita di scena graduale degli attuali azionisti, in modo da garantire continuità nella transizione.

La Nuovo Inizio, che finora deteneva il 99% delle azioni, raccoglie Guido Barilla, Marco Ferrari, Giacomo Malmesi, Pietro Pizzarotti, Giampaolo Dallara, Mauro Del Rio e Angelo Gandolfi. L’attuale gruppo di manager resterà titolare del pacchetto di minoranza, continuando ad esprimere tre membri nel consiglio di amministrazione, compreso il vicepresidente, scrive Repubblica.

Al Mana, che avrebbe sondato anche Pallotta per acquisire la proprietà della Roma, ha formato una holding attiva in diversi settori, dalla moda all’immobiliare. Vanta partnership con marchi come Hermes e Giorgio Armani, si legge nella presentazione sul sito ufficiale.

Leggi anche – Serie A, highlights Parma-Napoli: gol e sintesi partita – Video

Parma, i piani della proprietà qatariota

Parma, i piani della proprietà qatariota
Parma, i piani della proprietà qatariota

La nuova proprietà, che più volte ha trattato anche il tema della situazione del Tardini con gli attuali soci, guarda al modello Ajax. Punta inoltre ad estendere l’influenza nel calcio mondiale del Qatar, che ospierà i Mondiali 2022, sempre più centrale anche nel mercato dei diritti tv grazie all’influenza della famiglia Al Thani e del colosso BeIN Sports.

Il Parma, secondo le prime indicazioni, dovrebbe dunque diventare agli occhi dei nuovi proprietari un incubatore di talenti, possibilmente giovani. La logica resta quella del business, ovvero plusvalenze per incrementare i ricavi e l’appeal della società. Nei piani della società ci sarebbe la volontà di confermare il responsabile dell’area tecnica Daniele Faggiano e l’allenatore Roberto D’Aversa. Potrebbe essere invece ceduto Gervinho, che piace al Benevento neopromosso di Pippo Inzaghi.

Leggi anche – Parma, condannati Ghirardi e Leonardi per il crac 2015: la sentenza