Fourneau, niente declassamento per l’arbitro di Crotone-Juve: torna in Serie A

Nessun declassamento in corso per l’arbitro Francesco Forneau, che ha diretto Crotone-Juventus. Nel nuovo turno torna in campo in Serie A.

Fourneau
Francesco Fourneau (Foto: Getty Images)

Il nome di Francesco Fourneau, uno dei giovani arbitri emergenti, è diventato noto negli ultimi giorni. E’ stato lui, infatti, a dirigere Crotone-Juventus, gara terminata 1-1 (primo punto in campionato per i calabresi), ma non del tutto gradito ai sostenitori bianconeri, che lo hanno ritenuto un po’ troppo fiscale per alcune decisioni prese. Il riferimento, in modo particolare, è all’espulsione di Federico Chiesa e al rigore concesso alla squadra di Stroppa. A termini di regolamento, però, nessuna delle scelte prese può essere considerata un errore.

In settimana, però, alcuni avevano ipotizzato per il fischietto un possibile declassamento, dopo essere stato scelto per fare il quarto uomo in una delle gare di Serie B, disputate in turno infrasettimanale. In realtà, non è così, come appare evidente dalle ultime designazioni in vista della prossima giornata di campionato.

Fourneau
Francesco Fourneau (Foto: Getty Images)

Potrebbe interessarti – Fourneau, dopo Crotone-Juventus fa il quarto uomo in Serie B

Fourneau e il “declassamento”: l’idea smentita dai fatti

Fourneau sta per tornare subito in campo: sarà lui, infatti a dirigere Fiorentina-Udinese, na delle gare inserite nel calendario della quinta giornata di Serie A. Nessun declassamento, quindi per lui, evidentemente. Altrimenti si potrebbe parlare di una “promozione” in tempi da record.

Quello che sta accadendo all’arbitro è infatti semplicemente il frutto del regolamento in vigore da questa stagione. Da quest’anno, infatti, non esiste più la divisione dell’Aia tra Can A e Can B. E’ quindi più che normale che un direttore di gara possa alternarsi tra un match del massimo campionato e uno del torneo cadetto. Una norma che mancava ormai da qualche anno, in modo particolare dalla stagione 2009-2010, ma volta a ripristinare maggiore equità: il numero di gare arbitrate può quindi diventare più omogeneo per tutti.

Leggi anche – Rocchi, il saluto dell’arbitro: “Grazie a Juve e Roma, che rivalsa dopo il 2014”