Mamma Dolores racconta uno dei momenti più drammatici nella vita del figlio Cristiano Ronaldo, lontano dall’immagine del campione di successo 
Cristiano Ronaldo è l’immagine del campione di successo. Ha un fisico statuario che cura con maniacale attenzione al dettaglio. Ha un contratto miliardario e sponsor che lo riempiono d’oro. Gli hanno dedicato statue, ha aperto alberghi e musei con i suoi memorabilia. Ha creato linee di abbigliamento e di intimo con il suo brand, CR7, stampato ovunque. E’ un marchio globale tra i più conosciuti, ammirati, invidiati, del mondo.
Eppure, dietro l’icona dello sportivo di successo bello ricco e famoso capace di conquistare il mondo c’è un dramma che in pochi conoscono. Se Cristiano Ronaldo non avesse fatto il calciatore, la sua storia sarebbe stata decisamente diversa.
In un toccante racconto al Sunday Mirror, mamma Dolores aveva aperto il suo cuore per svelare questo lato di quel figlio capace di risollevare le sorti dell’intera famiglia. “Cristiano Ronaldo ha conosciuto presto i danni dell’alcool e della droga – ha rivelato -. Suo padre era alcolizzato, e questo ha avuto un effetto devastante su Cristiano. Lui e il padre Dinis erano inseparabili, peccato che non sia riuscito a vedere che campione è diventato”.
Dinis è morto a 52 anni, al funerale il portoghese non riusciva a smettere di piangere. Era alto e forte, lavorava come giardiniere, ma il suo corpo devastato dall’alcool ha avuto un effetto duraturo. Per questo il portoghese non fuma, non beve. E questo può in parte spiegare anche il gesto di allontanare la Coca-Cola dal tavolo delle conferenze stampa a EURO 2020.
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Cristiano Ronaldo, il dramma segreto del portoghese
La morte del padre ha reso CR7 responsabile della famiglia. Si è occupato di sua madre, ma soprattutto delle sue sorelle e dei suoi fratelli. I suoi problemi non erano però ancora finiti.
Quando CR7 aveva 14 anni, infatti, suo fratello Hugo ha iniziato a drogarsi. Mamma Dolores a un certo punto ha chiesto anche un prestito per le sue cure in una clinica specializzata. CR7 era un giovane di belle speranze allo Sporting Lisbona, e guadagnava solo 250 euro a settimana.
Dopo due anni, ha concluso Dolores, “Hugo ci è ricascato, ma questa volta è stato Cristiano a pagare tutto. I suoi soldi hanno salvato la vita di Hugo”.
