Messi, Donnarumma, Alaba svincolati d’oro: la grande fortuna dei procuratori

Messi, Donnarumma, Alaba. Il mercato lo fanno gli svincolati di lusso: la nuova tendenza di mercato vede i procuratori in prima linea.

Messi vacanza (Getty Images)
Messi vacanza (Getty Images)

L’atterraggio di Messi in Francia ha fatto storia, per tipologia di trasferimento e come esempio di nuova tendenza nel mercato: in tempi di congiuntura economica, la differenza la fanno gli svincolati. I calciatori di un certo peso, quelli che magari hanno bisogno – sia per valore che per fama – di certe cifre per poter riconfermare le proprie prestazioni, preferiscono andare a zero.

Scadere per poi riformulare, dettando ancora, le proprie condizioni. In tal senso si bypassa un passaggio: quello della discussione – interlocutoria o concreta – con il club d’appartenenza. Quindi anche il relativo conguaglio. Trattative come quella di Lukaku con il Chelsea saranno l’eccezione che conferma la regola.

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Messi, Donnarumma, Alaba: gli svincolati d’oro cambiano il mercato

Donnarumma Alessia Elefante
Donnarumma, portiere della Nazionale (Getty Images)

A rendere noto questo nuovo trend dei “disoccupati di lusso” è Transfermarkt. Il noto portale di calciomercato ha stilato la classifica degli svincolati eccellenti che hanno trovato nuove opportunità e stimoli altrove: i nomi sono tutt’altro che secondari. Pensare che, fino a 10-15 anni fa, un uomo senza contratto era considerato da valutare. Nel senso che, se non lo voleva nessuna squadra, c’era qualcosa che non andava. Adesso – nell’era post Covid e del Fair Play Finanziario – gli svincolati sono il nuovo mercato. Un’offerta di nicchia per una domanda crescente: il prodotto è servito. Da Messi a Donnarumma, passando per Alaba e Lewandowski, fino a Depay Goretzka e De Vrij, concludendo con Ramsey, Rabiot e Calhanoglu.

Tutti dal valore di mercato superiore ai 20 milioni di euro. Prime scelte che, appena annusano problemi societari o sentono l’esigenza di andare altrove, superano la proprietà andando in scadenza e accordandosi con il miglior offerente. Un nuovo meccanismo con cui fare i conti dove conta molto la figura del procuratore che rinuncia a qualche commissione per rivalersi sul tasso percentuale al momento della nuova stipula contrattuale del suo assistito. Nuove dinamiche all’ombra dei tempi che cambiano: i big il mercato – e le trattative – lo fanno da soli. Mai come oggi, meglio soli che mal accompagnati, forse.