Juventus, tegola Chiesa: come cambia il mercato dopo il suo infortunio

Il grave infortunio di Federico Chiesa stravolge i piani della Juventus: le possibili conseguenze sul mercato dopo la sua perdita.

L’incredibile rimonta contro la Roma ha lasciato un po’ l’amaro in bocca alla Juventus che non si è goduta fino in fondo la vittoria. La straordinaria impresa dell’Olimpico è stata rovinata dall’infortunio di Federico Chiesa, uscito dal campo molto dolorante nel corso del primo tempo. Dalle prime sensazioni si è intuita la gravità della situazione, confermata dal risultato degli esami strumentali svolti nelle ore successive al J-Medical.

Un esito davvero crudele, comunicato prontamente attraverso una nota ufficiale dalla società. Il classe ’97 ha subito una lesione del legamento crociato anteriore e dovrà sottoporsi a un intervento chirurgico nei prossimi giorni.

Infortunio Chiesa: la Juventus pensa al possibile sostituto

Lo scenario peggiore possibile perché chiude anticipatamente la sua stagione considerando i lunghi tempi di recupero stimati in circa sei mesi. Una durissima tegola per Massimiliano Allegri che dovrà inseguire gli obiettivi prefissati senza uno dei migliori e determinanti giocatori in rosa.

Non la condizione ideale per una squadra già apparsa in difficoltà nel girone d’andata e probabilmente chiamata a lottare fino alla fine per garantirsi la qualificazione alla Champions League.

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Inoltre l’assenza prolungata di Chiesa condizionerà anche le scelte di mercato. Nel pieno della sessione invernale la società sta valutando l’ipotesi di rimpiazzarlo con un nuovo giocatore ma non è l’unica soluzione. A gennaio infatti è difficile concludere grossi colpi, a maggior ragione dopo un evento inaspettato che ha lasciato tutti spiazzati.

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Di sicuro la Juventus dovrà cambiare le sue strategie di una campagna acquisti che teoricamente non avrebbe dovuto regalare colpi di scena. Per esempio, come riportato da Sky Sport, il club bianconero sta rivalutando il futuro di Dejan Kulusevski, inserito nella lista dei possibili partenti a causa del poco minutaggio.

Ora però il classe 2000 svedese, entrato proprio al posto di Chiesa e autore del momentaneo 3-3, potrebbe restare e giocarsi le sue occasioni nella seconda parte di stagione. In questo caso non ci sarebbe bisogno di fare un investimento ma la società punterebbe sulle risorse già in casa.

Altrimenti se la sua cessione non venisse bloccata le piste più calde portano ai nomi già accostati nelle scorse settimane come Dembélé, Berardi, Martial e Ziyech. Una serie di profili con cui bisognerebbe impostare velocemente una trattativa, sperando di convincere almeno uno tra Barcellona, Sassuolo, Manchester United e Chelsea a lasciare andare il proprio tesserato a condizioni economiche non esagerate.