Il CT della Nazionale italiana, Roberto Mancini, ha parlato ai giornalisti dei prossimi impegni dell’Italia, le dichiarazioni sorprendono.
Roberto Mancini rimette insieme i cocci dopo la sconfitta con l’Argentina. La “finalissima” contro Messi e soci è finita con una sconfitta netta per gli Azzurri. I ragazzi di Mancini quindi non riescono a portare a casa nemmeno la consolazione del trofeo, dopo l’esclusione dal Mondiale. Ora sta per iniziare la Nations League ed il tecnico fa il punto della situazione, con alcune dichiarazioni che hanno sorpreso la sala stampa. 
L’Italia si stringe attorno a Roberto Mancini. Il tecnico marchigiano era stato l’artefice della rinascita degli Azzurri dopo un brutto periodo. La sequenza di vittorie prima, culminata poi con la vittoria agli ultimi Europei, aveva fatto pensare che il peggio fosse alle spalle. Ad un certo punto però, proprio dopo il trofeo continentale conquistato a Wembley, la magia è finita. Come quando la carrozza di Cenerentola torna ad essere una zucca, la Nazionale ha riscoperto tutti i suoi limiti.
Sarebbe stato facile abbandonare la barca e inizialmente sembrava ovvio che andasse così. Le dimissioni di Roberto Mancini da allenatore della Nazionale parevano l’epilogo più scontato, ma il lavoro dei dirigenti della Federazione ha prodotto il risultato sperato. Mancini è restato al timone e ora punta a ripetere la missione che aveva contraddistinto il suo esordio da commissario tecnico. Nella conferenza stampa di oggi, che presenta la partita con la Germania, Mancini ha offerto diversi spunti interessanti.
Mancini: “Il futuro? E’ adesso”
Il monito del Mancio è “il futuro è adesso, inizia dalla partita di domani“. E’ stata questa la risposta netta e decisa del CT alla domanda se il nuovo ciclo sarebbe iniziato con la nuova stagione a settembre. L’allenatore ex-Inter e Manchester City ha quindi dato segnali di assoluta concentrazione sui prossimi match che attendono la Nazionale. Anche alla domanda su quanti giocatori intende cambiare, l’allenatore azzurro ha dato una risposta che ha spiazzato i presenti.
“10 su 10? Anche 20 su 20 se è necessario!” ha detto Mancini. Commentando poi con rammarico e stupore le defezioni di Zaccagni e Lazzari, che hanno lasciato il ritiro azzurro. Dopo aver parlato della difficile sfida contro Germania, definita tra le nazionali più forti in circolazione, al tecnico è stato domandato cosa ne pensa dell’ipotesi ripescaggio per il Mondiale. “Se per qualsiasi motivo possibile dovessero decidere di ripescarci al Mondiale, noi andremo – ha detto Mancio – del resto è anche giusto, dal momento in cui siamo la miglior squadra nel ranking FIFA, tra le non qualificate“.
