Paolo Maldini, DT del Milan. (lapresse)
E’ un Paolo Maldini totalmente inedito quello che si confessa con Albertino a m2o. Il DT del Milan torna alle notti brave fatte in gioventù.
Paolo Maldini è stato ospite dello storico dj Albertino all’interno del suo programma sull’emittente radiofonica m2o. I due sono chiaramente amici di vecchia data e Maldini, come molti tifosi un po’ più maturi ricorderanno, non era certo uno che si tirava indietro in campo, quanto sulla pista da ballo. Durante l’intervista l’ex-capitano milanista ha raccontato il suo rapporto con la vita mondana e delle serate in discoteca, una in particolare, che conoscono tutti.
Paolo Maldini ha accettato l’invito di Albertino ed è andato a farsi intervistare a m2o. Il contesto extra-calcistico e la vecchia amicizia tra i due, hanno fatto sì che il clima fosse molto informale ed il DT del Milan si è decisamente sbottonato, regalando una serie di confessioni che hanno sorpreso i tifosi e non solo.
La sua discoteca preferita a Milano era l’Hollywood, che tra anni ’90 e 2000 è stata il teatro di tanti fatti e misfatti di gossip tra calciatori e veline. Chiedere a Bobo Vieri per conferma. A differenza del bomber per eccellenza però Maldini ha un’aura differente, meno fanfarona ed è proprio per questo che i suoi racconti sorprendono ancora di più.
Di Paolo Maldini tutti conosciamo le vittorie, la tenacia, la professionalità e la correttezza come giocatore. Non tutti sanno però che ragazzo e che uomo fosse l’attuale DT del Milan, una volta messo a posto il borsone del club dopo la partita. Maldini racconta dell’importanza che la discoteca avesse per lui, come valvola di sfogo.
Quello che stupisce però non è solo l’immaginare un giocatore, oggi dirigente, serio come lui darsi al ballo, ma la condotta che l’ex-numero 3 del Milan adottasse. Già in giovane età infatti Maldini aveva delle regole, in discoteca sì ma solo se il Milan aveva vinto. “Fortunatamente vincevamo spesso – aggiunge ridendo l’ex-terzino – a volte facevo anche la doppietta quando giocavamo in coppa“.
A colpire maggiormente però è la maturità che Maldini dimostrava già da giovane, a differenza di tanti colleghi sia del passato che del presente. “Sono astemio, non fumo e non ho mai assunto droghe in vita mia – ha dichiarato Maldini – ci sono molte cose che possono portarti fuori strada, è vero, ma una club serio insegna a mettere degli obiettivi. Il mio era quello di essere performante nel mio lavoro. A volte ho sbagliato, ma ho anche imparato a conoscere il mio corpo, capendo quando avevo la necessità mentale di svagarmi in discoteca e quando avevo bisogno di stare a casa e riposare“.
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