Brasile 2002, cosa fanno adesso i campioni del mondo in Giappone e Corea

Brasile 2002, cosa fanno adesso i campioni del mondo in Giappone e Corea
Brasile 2002, cosa fanno adesso i campioni del mondo in Giappone e Corea

Ordine e progresso, recita il motto sulla bandiera del Brasile. Ordine e progresso sembrano anche le linee guida della nazionale di Felipe Scolari che conquista il titolo mondiale nel 2002. E’ il Brasile di Rivaldo, di un giovanissimo Kakà, di Ronaldo capocannoniere col triangolo di capelli sulla testa. Ma che fine hanno fatto i calciatori campioni del mondo in Corea e Giappone?

Marcos

Bandiera del Palmeiras, Marcos è considerato uno dei migliori portieri nella storia del Brasile. “Sao Marcos”, questo uno dei suoi soprannomi, ha lanciato Clube 12, una squadra collegata a un birrificio.

Cafu

Il terzino della Roma, del Milan e del Brasile, campione del mondo nel 1994 e nel 2002, l’anno scorso si è trovato travolto dai debiti. La società di procuratori sportivi che aveva fondato nel 2004 è fallita. Secondo quanto riportava il quotidiano Folha de Sao Paulo, il buco sarebbe di diversi milioni. Il giudice di un tribunale brasiliano gli ha portato via cinque immobili e pignorato un’altra decina di proprietà.

Lucio

Lucimar Ferreira da Silva, meglio conosciuto solamente come Lucio, ha definitivamente lasciato il calcio nel gennaio 2020. Il centrale brasiliano, protagonista del Triplete con l’Inter di Mourinho, in Italia ha giocato anche alla Juventus. Dopo la sua esperienza alla Brasiliense, ha annunciato il suo addio al calcio. Ha dichiarato di voler continuare come allenatore o dirigente.

Roque Junior

Difensore centrale, ha vinto la Champions League con il Milan nella stagione 2002-03. A fine carriera, è entrato nel 2016 nello staff delle giovanili della Lazio, dove è rimasto pochi mesi. Fino allo scorso dicembre ha lavorato come direttore sportivo del Ferroviaria, una squadra di Araraquara nello stato di San Paolo.

Edmilson

Dopo aver vinto tre campionati con il Lione, una Champions League a Barcellona, Edmilson ha iniziato una carriera da presentatore e opinionista per la televisione. Attualmente, è ambasciatore delle scuole e della fondazione Barcellona e continua a giocare per la squadra delle leggende blaugrana.

Roberto Carlos

Uno dei migliori terzini sinistri della storia, Roberto Carlos si chiama così perché al padre piaceva l’omonimo cantante. Dopo una breve e dimenticabile carriera da allenatore, è tornato al Real Madrid dove ha giocato oltre 500 partite. Oggi è ambasciatore dei Blancos.

Ricardinho

E’ diventato allenatore. Dopo l’ultima esperienza, al Londrina nel 2018, viene annunciato come opinionista tv del Gruppo Globo

Gilberto Silva

Centrocampista a lungo all’Arsenal, autore del primo gol dei Gunners all’Emirates Stadium, Gilberto Silva suona chitarra e mandolino. Lavora come consulente, opinionista tv, ambasciatore della FIFA e dell’Arsenal.

Ronaldo

Il “Fenomeno”, capocannoniere del Mondiale nippo-coreano, dal 2018 è presidente del Valladolid. “Il calcio è tutta una questione di passione” ha detto, dopo aver acquisito il 51% della società. Ronaldo è un presidente generoso. Dopo la vacanza-premio al termine della scorsa stagione per la salvezza, ha regalato ai giocatori un viaggio e un iPhone per il successo contro l’Espanyol.

Rivaldo

Uno dei più grandi talenti del calcio brasiliano, Pallone d’Oro nel 1999, l’ex Barcellona ha ontinuato a giocare fino a 43 anni. E’ presidente del Mogi Mirim, la squadra dove ha cominciato a giocare. Suo figlio, Rivaldinho, si sta facendo notare al Viitorul, in Romania, allenato da un’altra leggenda blaugrana, Gheorghe Hagi.

Brasile 2002, cosa fanno adesso i campioni del mondo in Giappone e Corea
Brasile 2002, cosa fanno adesso i campioni del mondo in Giappone e Corea

Ronaldinho

Suo fratello ne ha annunciato l’addio al calcio il 16 gennaio 2018. Parlava anche di un match celebrativo per l’addio al calcio, mai celebrato. Presente alla cerimonia di chiusura del Mondiale 2018 allo stadio Luzhniki di Mosca, ha festeggiato il 40mo compleanno in carcere in Paraguay per passaporto falso e riciclaggio.

Dida

Ex portiere del Milan, ha concluso la carriera con 91 presenze in nazionale in undici anni. In Copa America nel 1999, è diventato il primo portiere di colore del Brasile dai tempi di Moacyr Barbosa, il titolare della nazionale nel giorno del Maracanazo, la sconfitta contro l’Uruguay ai Mondiali del 1950. Terminata la carriera, è stato collaboratore di Clarence Seedorf allo Shenzhen e allenatore dei portieri per la squadra egiziana del Pyramids. Dal 2019 ricopre lo stesso ruolo nell’Under 17 del Milan.

Juliano Belletti

Terzino destro campione d’Europa con il Barcellona, è oggi ambasciatore della società. Anche lui gira il mondo giocando nella squadra delle leggende blaugrana

Anderson Polga

Il centrocampista, che ha vinto il Mondiale per club con il Corinthians, ha lasciato il calcio a 33 anni, nel 2012. E da allora non vi è più rientrato.

Kléberson

Ha continuato a giocare fino al 2016. Ha concluso la sua carriera a 37 anni, negli Stati Uniti, ai Fort Lauderdale Strikes. Oggi allena l’Under 12 dei Philadelphia Union, società in cui ricopre anche il ruolo di assistente dell’Under 19.

Junior

Esterno sinistro, ha giocato anche nel Parma. Ha chiuso la carriera nel 2010 al Goiás. E’ di fatto un uomo immagine, partecipa a eventi e incontri benefici.

Denilson

Il “dribblatore” per eccellenza della nazionale brasiliana, si è ritirato nel 2010 e ha iniziato subito la sua nuova carriera di opinionista sportivo per Rede Bandeirantes, che nel 1972 è stato il primo canale brasiliano a trasmettere a colori.

Vampeta

Il centrocampista, passato anche per l’Inter nella stagione 2000-01, è presidente del Gremio Osasco che ha vinto il campionato paulista di terza divisione nel 2019.

Juninho Paulista

Centrocampista che ha giocato per il Middlesbrough, l’Atletico Madrid e il Celtic, è coordinatore della nazionale brasiliana. A febbraio, è stato accusato di conflitto d’interessi per i suoi precedenti legami con il club dell’Ituano di cui era stato dirigente prima di assumere l’incarico. Al centro della vicenda, i benefici economici ricaduti sulla società, e sui suoi dirigenti, per la cessione dell’attaccante Gabriel Martinelli all’Arsenal.

Edilson

Nel 2002 alzava la Coppa del Mondo. Dopo aver annunciato tre volte il ritiro (2007, 2010, 2016), ha creato una compagnia di consulenza sportiva e una società di moda, ma ha accumulato solo debiti. Nel 2018, è stato arrestato per versamenti non pagati alla moglie per un ammontare di circa 100 mila euro.

Rogerio Ceni

Il portiere goleador ha smesso nel 2015 ed è subito diventato coach del São Paulo. Dal 2017 è sulla panchina del Fortaleza, salvo una parentesi di due mesi al Cruzeiro.

Kaka

E’ il più giovane nella rosa del Brasile campione del mondo. Stella del Milan, uno dei giocatori tornati due volte in rossonero come Ibrahimovic, ha smesso nel 2017. Come Piqué e tanti altri sportivi, ha frequentato il corso tenuto da Anita Elberse alla Harvard Business School. Un percorso di eccellenza, per 80 studenti che pagano 10 mila dollari a testa, che ha l’obiettivo di dare ai calciatori gli strumenti per le attività post-carriera.

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