Serie A, le proposte della Lega per la ripresa: il nodo dei ritiri obbligati

Serie A. Il Comitato Tecnico Scientifico rinvia l’approvazione delle linee guida per gli allenamenti individuali. La Lega Calcio propone integrazioni al protocollo per la ripresa del campionato.

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(Getty Images)

Le squadre di Serie A devono cambiare i piani almeno per un giorno. Ancora allenamenti individuali in attesa della validazione delle linee guida per la ripresa. Il Comitato tecnico scientifico non ha ancora validato le linee guida per gli allenamenti di gruppo negli sport di squadra inviate il 12 maggio.

L’approvazione si attende per domani, 18 maggio. Il Governo auspica una ripresa in totale sicurezza e assicura che lo slittamento nella validazione non supererà le 24 ore. Il ritardo, spiega l’Esecutivo, si deve alla definizione delle linee guida per la ripresa degli altri settori dell’economia che ha occupato gli scienziati del Comitato nel weekend.

Ma i nodi principali riguardano il protocollo per la ripresa del campionato. La Lega Serie A ha proposto, rivela l’ANSA che cita fonti interne del Ministero dello Sport, due integrazioni che riguardano l’aumento dei test anti covid-19 e i relativi controlli anti-doping. Una proposta, quest’ultima, che ha incontrato il favore della Federazione dei Medici Sportivi.

Le società puntano così all’approvazione degli allenamenti collettivi senza l’obbligo del ritiro chiuso, per molti impraticabile, soprattutto per quelle società che dovrebbero affittare e blindare un albergo per obbedire a questa misura.

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Di fatto, per il Governo non ci sono ancora le condizioni di sicurezza per il nuovo calcio d’inizio che per la Lega ha proposto di fissare al 13 giugno anche se la data non convince la Spal e soprattutto l’Udinese. “Sarebbe una follia per i calciatori e per le società” ha detto a Radio 1 il responsabile dell’Area Tecnica, Pierpaolo Marino.

Sul nuovo protocollo ci sarà una risposta non prima di tre o quattro giorni, scrive Valerio Piccioni della Gazzetta dello Sport.

Il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora ha confermato che al momento non si può dare una data certa per la ripresa del campionato. L’incertezza però condiziona anche le squadre. Solo il Parma, in Serie A, comincerà la settimana con tutti i giocatori e lo staff chiusi nel proprio centro tecnico. Le altre continueranno con gli allenamenti individuali.

Soltanto fra un paio di settimane, sottolinea ancora Piccioni, in base all’andamento della curva dei contagi, si potrà discutere di un altro tema centrale per l’avvio e soprattutto la conclusione del campionato, ovvero la modifica della norma per cui un caso di positività causa la quarantena obbligatoria di tutta la squadra.

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