Ibrahimovic, il ritorno al Milan: “Non sono una mascotte, qui per i tifosi”

Ibrahimovic. Il popolo rossonero può tornare finalmente a sorridere: il loro centravanti è ritornato a Milano e in giornata si sottoporrà ai test anti Covid-19 per potersi unire al resto della squadra e a raggiungere Stefano Pioli.

Zlatan Ibrahimovic è atterrato a Linate nella tarda notte. Ad attenderlo c’erano una ventina di supporters rossoneri ed alcuni giornalisti. Da qualche giorno lo svedese ha trovato l’accordo con la dirigenza per il prolungamento del suo contratto fino al giugno 2021 e guadagnerà 7 milioni di euro netti. Ora effettuerà il tampone per il Coronavirus.

Se dovesse risultare negativo potrà raggiungere i suoi compagni. La vicenda Ibrahimovic ha avuto il cosiddetto lieto fine. Pioli potrà contare ancora sull’apporto dell’ex Inter e Juventus che, non vestirà più la maglia numero 21, ma la 11.

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Ibrahimovic, le prime parole al ritorno in Italia

Zlatan Ibrahimovic, ancora un anno con la maglia rossonera (Getty Images)
Zlatan Ibrahimovic, ancora un anno con la maglia rossonera (Getty Images)

Le prime parole di Zlatan Ibrahimovic, una volta arrivato all’aeroporto: “Sono molto contento di essere ritornato di nuovo qui. Al Milan mi sento a casa e sono entusiasta all’idea di ritornare a giocare con questa maglia. Il nostro obiettivo è quello di fare grandi risultati. Non mi reputo una mascotte, voglio dare il mio contributo per aiutare la squadra, il mister e la società. Il Milan deve ritornare nel posto in cui gli compete.

Negli ultimi sei mesi abbiamo fatto un ottimo lavoro, ma non abbiamo vinto nulla. Ora abbiamo la possibilità di ripartire da zero, dobbiamo lavorare duramente. Per raggiungere degli obiettivi devi lavorare sodo. Fisicamente mi sento in forma. Spero di vedere i nostri tifosi allo stadio quanto prima. Forza Milan sempre!

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