De Rossi, rifiutate 3 panchine di Serie A: svelato il motivo

De Rossi, l’ex centrocampista della Roma sta ancora studiando per ottenere il patentino di allenatore nel corso che sta svolgendo a Coverciano. Nel frattempo ha già dovuto “rifiutare” tre proposte dalla Serie A

De Rossi panchina Serie A
De Rossi panchina Serie A

Non è cosa da tutti i giorni ricevere, in un anno, tre chiamate importanti da club di Serie A che sono disposte ad offrire una panchina per una persona che sta studiando per diventare allenatore. Questo è il caso di Daniele De Rossi. L’ex centrocampista della Roma, dopo aver appeso gli scarpini al chiodo, ha deciso di intraprendere la carriera di manager. Proprio come hanno fatto alcuni suoi vecchi compagni della Nazionale campione del Mondo nel 2006 (Pippo Inzaghi guida il Benevento, Fabio Cannavaro in Cina al Guangzhou Evergrande, Andrea Pirlo la Juventus, Gennaro Gattuso il Napoli e così via).

Secondo quanto riporta il quotidiano ‘La Gazzetta dello Sport‘ lo stesso De Rossi avrebbe dovuto rifiutare tre offerte di lavoro che provenivano dal massimo campionato italiano. Motivo? Non è riuscito a concludere ancora il corso per diventare mister, anche perché i corsi sono slittati per colpa del Covid. Sono aggiornamenti obbligatori che è costretto a seguire, visto che è decaduta la possibilità per gli ex vincitori di un Mondiale di ricevere automaticamente la possibilità di allenare.

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De Rossi, niente Serie A (almeno per il momento…)

De Rossi panchine Serie A
De Rossi panchine Serie A

Fiorentina, Crotone e Cagliari. Queste sono le società in cui è stato contattato ed ha dovuto declinare l’offerta di lavoro. Il patron dei viola, Rocco Commisso, aveva subito pensato a lui dopo l’esonero di Vincenzo Montella (al suo posto venne chiamato Beppe Iachini). Anche i pitagorici, per il loro ritorno in Serie A, hanno pensato all’ex Boca Juniors (è stato confermato Giovanni Stroppa).

L’ultimo club è stato il Cagliari: dopo l’allontanamento di Eusebio Di Francesco il numero uno dei sardi, Tommaso Giulini, voleva piazzare sulla panchina proprio il nativo di Roma. Offerte rispedite al mittente, ma ancora per qualche mese. Una volta che svolgerà l’esame e otterrà il famoso patentino, per lui si apriranno tantissime porte per guidare un team.