Roma, Abraham meglio di Dzeko: i numeri non lasciano dubbi (Lapresse)
Il centravanti della Roma Tammy Abraham si piazza davanti anche a Zlatan Ibrahimovic in una particolare classifica in Serie A
Il 9 gennaio 2022, la Serie A ha vissuto una prima volta storica. Merito della Roma, e non per la rimonta subita da 3-1 a 3-4 nel giro di mezz’ora contro la Juventus. I giallorossi hanno infatti schierato tre calciatori inglesi e non era mai successo prima nella storia del nostro campionato.
Il trio era composto dal neo-arrivato terzino ex Arsenal Maitland-Niles, dal difensore Chris Smalling e dal centravanti Tammy Abraham. Come il difensore ex Manchester United, il centravanti ha lasciato una big della Premier League, nel suo caso il Chelsea, per guadagnare minutaggio.
Dal 2016 al 2019 trascorre tre stagioni in prestito tra Premier League e Championship, la seconda divisione inglese, segnando 54 gol in 112 partite. Nelle prime due serie del calcio inglese, in quel periodo solo due giocatori riescono a segnare di più, rivela l’agenzia specializzata Opta: Harry Kane (76) e Sergio Agüero (62).
Frank Lampard, neo tecnico dell’Everton chiamato al posto dell’esonerato Rafa Benitez, lo piazza al centro dell’attacco del Chelsea nel campionato 2019-10. Allora 22enne, Abraham lo ripaga con una stagione da capocannoniere della squadra: 18 le reti complessive in tutte le competizioni. Ma nel successivo campionato gioca appena 1034 minuti, un terzo del totale disponibile.
La Roma ha colto l’occasione del malcontento del centravanti inglese, che con entusiasmo ha detto sì a José Mourinho. Lo Special One ha potuto aggiungere all’attacco dei giallorossi un attaccante capace di 0,63 expected goals a partita, rigori esclusi, tra il 2019 e il 2021. E’ la media più alta registrata nel periodo in Premier League.
Abraham ha già raggiunto le 17 marcature con la maglia della Roma. L’inglese ha toccato questo traguardo, in tutte le competizioni, in 29 presenze. Nella storia della Roma solo Gabriel Omar Batistuta (20) e Vincenzo Montella (28) hanno raggiunto lo stesso score in meno partite.
“Per me è importante fare gol per aiutare la squadra, è il mio lavoro” ha detto dopo la sfida di Coppa Italia contro il Lecce.
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I numeri dicono molto più di questo. Dicono che Abraham non aiuta solo la squadra. Raccontano senza mezzi termini che il centravanti inglese della Roma è l’attaccante più pericoloso di questa serie A.
Escludendo i calci di rigore, il modello degli expected goals riconosce ad Abraham una probabilità del 59% di andare in rete in ogni partita di campionato. E’ la più alta percentuale in Serie A, davanti anche a Zlatan Ibrahimovic (58%).
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Inoltre, tra tutti i calciatori che militano in squadre dell’attuale serie A, solo Ciro Immobile e Dusan Vlahovic mostrano un rapporto migliore tra gol e minuti giocati sommando insieme tutte le competizioni. La Roma dello Special One può continuare a sognare.
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