Crisi Juve, un passaggio di una fine già annunciata

Crisi Juve sempre al centro dei problemi dei tifosi che, dopo anni di successi, vedono la propria squadra annaspare sia in Serie A che in Champions League. 

Non sono mesi semplici per la Juventus, reduce da una stagione estremamente deludente e ancora priva di un’identità che le possa consentire di ritornare ad essere grande, sia in Italia che in Europa. Un problema importante, che condiziona tutto l’ambiente bianconero e il bilancio della società.

Crisi Juve
Agnelli (La Presse)

Una delusione immensa, derivante dai brutto andamento in campionato e da quello pessimo in Champions League. Risultati che mettono tutti in discussione e che dovrebbero far riflettere su come si sia operato in questi anni. La speranza è che comunque Allegri salvi la stagione.

Crisi Juve: una fine già annunciata

Crisi Juve
Agnelli (La Presse)

Tutto dipenderà da Allegri? Non tutto. Il tecnico toscano potrà metterci del suo per risollevare la situazione ma i problemi nascono da molto più lontano. Il primo errore commesso, è stato quello di non confermare Beppe Marotta. Un dirigente della sua esperienza e del suo carisma, era fondamentale per la Juventus e lo si è visto negli anni precedenti.

L’attuale dirigente nerazzurro è stato poi sostituito da figure, altrettanto brave, ma forse non capaci di comprendere appieno lo stile Juventus e di ciò che ci si sarebbe aspettato in sede di mercato. Un altro punto a sfavore della società, e che dovrebbe far comprendere perché si sia giunti a questo, è la diversa visione di vedute all’interno del quadro dirigenziale.

C’è chi ha sempre voluto il bel gioco e chi puntava solo alla vittoria. Quando fu preso Sarri, non gli fu costruita una squadra per le sue idee, eppure riuscì a vincere lo scudetto. Altro errore, per quanto fosse ancora acerbo, è stato mandare via Andrea Pirlo, che aveva vinto due titoli, per riprendere colui che avevi mandato via perché non ti soddisfaceva.

Errori pesanti, che hanno portato oggi ad avere una squadra incompleta, senza anima, senza una base solida italiana e incapace di riuscire ad essere la solita e vecchia Juve capace di vincere ovunque e qualsiasi cosa.