Milan, acquisti e cessioni d’oro: i cinque affari degli ultimi dieci anni

Milan, i 5 acquisti più cari del decennio
Milan, i 5 acquisti più cari del decennio

Secondo il CIES, negli anni Dieci del Duemila il Milan ha speso più di tutti in Italia, 439 milioni, anche più del Real Madrid o del Chelsea. Se si guarda al solo anno solare 2019, i 153 milioni investiti sul calciomercato risultano inferiori solo ai 175 spesi dalle merengues e ai 174 dell’Aston Villa. Ma i risultati non migliorano. Il Milan tende a comprare a prezzi molto alti e fatica poi a valorizzare l’investimento. Ma vediamo quali sono i cinque acquisti più costosi del decennio.

I cinque grandi acquisti

L’estate del 2017 vede l’arrivo al Milan di Leonardo Bonucci per 42 milioni: è il colpo più costoso degli ultimi dieci anni. La nuova proprietà spinge perché gli venga assegnata da subito la fascia di capitano. Bonucci viene dalla lite con Allegri in finale di Champions League e dalla difficile esperienza della malattia del figlio Matteo. “E’ stato un anno intenso e sentivo che mancava qualcosa. Poi col passare del tempo ho capito che in quel momento la mia lucidità non era al 100%” ha ammesso a Raffaella Carrà che l’ha intervistato per una puntata di “A raccontare comincia tu”. Dopo una sola stagione e ben poche soddisfazioni, tornerà alla Juventus.

Un anno fa, Leonardo ha portato  al Milan Lucas Paquetà, brasiliano del Flamengo, per un investimento vicino ai 40 milioni, compresi bonus e commissioni. Il brasiliano, che ha vinto la Copa America con la nazionale di Tite, non ha inciso come si sarebbe pensato. Oggi lo stesso Leonardo vorrebbe portarlo al PSG, anche se per una cifra decisamente inferiore. Il Milan si aspetta che, con Pioli e ora con Ibrahimovic, possa alzare il suo rendimento o almeno garantire una plusvalenza: in questo caso dovrebbe partire per circa 35 milioni.

Nell’estate 2017, Andre Silva viene annunciato come il grande colpo del Milan. I rossoneri investono 38 milioni per il portoghese che segna i suoi primi gol nel preliminare di Europa League contro il modesto Škendija. Tuttavia, in campionato si limita a due reti in 24 presenze e dopo un anno viene ceduto in prestito, prima al Siviglia poi all’Eintracht Francoforte.

Una mezza stagione da record al Genoa convince il Milan a investire 35 milioni più bonus per il polacco Piatek che dopo meno di una settimana, in Coppa Italia contro il Napoli firma la sua prima doppietta in rossonero. Conclude il suo primo anno in Italia con 30 reti in 42 partite. In questa stagione, però, la situazione cambia e dopo l’arrivo di Ibrahimovic il suo futuro al Milan è a rischio.

Nel 2018, quando torna alla Juventus, Bonucci viene scambiato con Mattia Caldara. L’ex difensore dell’Atalanta viene valutato 35 milioni garantendo un beneficio economico alla Juve di circa 29 milioni sul bilancio 2019.

Tuttavia, la prima stagione si trasforma in un incubo. Debutta il 20 settembre ma una serie di infortuni lo costringono a saltare quasi tutto il campionato. Torna ad aprile contro la Lazio in Coppa Italia ma pochi giorni dopo si rompe il legamento crociato anteriore sinistro. Caldara resta una risorsa del club, di fatto ancora impossibile da valutare.

Le cinque cessioni d’oro del decennio

La principale cessione degli anni Dieci in rossonero rimane il passaggio di Thiago Silva al PSG per 42 milioni più bonus, completata il 14 luglio 2012 nonostante il brasiliano avesse appena rinnovato il suo contratto con il Milan pochi giorni prima. In quel momento, Thiago Silva è il secondo difensore più pagato di sempre dopo Rio Ferdinand (46 milioni dal Manchester United al Leeds nel 2002). A Parigi vincerà sei volte la Ligue 1 (nel 2013, 2014, 2015, 2016, 2018 e 2019).

Anche la seconda riguarda un difensore: è il ritorno di Bonucci alla Juventus per 35 milioni (con ingaggio di 5,5 milioni annui) che ha portato nelle casse rossonere una leggera plusvalenza di 1,4 milioni di euro.

Sul podio c’è anche Zlatan Ibrahimovic che il 18 luglio 2012 si trasferisce al PSG per 21 milioni e con un ingaggio da circa 14 a stagione. Diventa il calciatore più pagato della Ligue 1 e, in quella stagione, il secondo più pagato al mondo, alle spalle di Eto’o (20,5 milioni di euro annui). Capocannoniere della Ligue 1 nelle prime due stagioni, raggiunge i 100 gol in gare ufficiali l’8 aprile 2015, grazie a una tripletta nella semifinale di Coppa di Francia sul Saint-Étienne. Il successivo 4 ottobre supera Pauleta e, con 110 gol, diventa momentaneamente il miglior marcatore della storia del club. Il 9 marzo 2016, negli ottavi di Champions contro il Chelsea, diventa il quattordicesimo calciatore a tagliare il traguardo delle 50 reti in competizioni europee. Chiude l’ultima stagione in Francia con 38 gol, nuovo record di reti con la maglia del PSG in una singola stagione in Ligue 1, una in più del precedente record di Carlos Bianchi stabilito nel 1977-78.

Nell’agosto 2014, Mario Balotelli è partito per Liverpool per 20 milioni, gli stessi spesi nel gennaio del 2013 per acquistarlo dal Manchester City. Il Milan completa una plusvalenza da quattro milioni. La cessioni è al quarto posto tra le più remunerative del decennio.

Al quinto posto, infine, il recente trasferimento di Patrick Cutrone al Wolverhampton per 18 milioni. “Il club desidera ringraziare in modo particolare Patrick, per la passione e per l’impegno profuso nei suoi 12 anni in rossonero. Cresciuto nel settore giovanile del Milan dall’età di 8 anni, è approdato in prima squadra nel 2016, trasferendo un particolare senso di appartenenza al Club” ha scritto il Milan annunciando la cessione.

L’attaccante si congeda dai tifosi con una citazione del cantante Coez, “Volevo dirti tante cose, ma non so da dove iniziare”.

“Caro Milan” aggiunge, “mi hai accolto a 8 anni, ero un bambino che sognava di fare gol a San Siro. Adesso sono cresciuto come calciatore e come uomo. Rossonero, in campo e nella vita. Un onore immenso”.