Rangnick verso la scelta: panchina o scrivania. Il Milan attende il passo decisivo del tedesco e non vorrebbe dover pagare tre allenatori: Giampaolo, Pioli e la nuova scelta, oltre al tedesco
Il Milan cerca di prepararsi al futuro: non solo quello relativo all’eventuale ripresa del campionato. C’è la prossima stagione da pianificare, a partire dalla scelta del prossimo allenatore. Ad oggi, il futuro di Stefano Pioli è in bilico: il Milan ha sotto contratto l’esonerato Marco Giampaolo, e dovrà decidere se proseguire con l’attuale tecnico. Sullo sfondo c’è la figura di Ralph Rangnick, l’ex allenatore del Lipsia e oggi dirigente del gruppo Red Bull che controlla la squadra tedesca e il Salisburgo in Austria. L’amministratore delegato dei rossoneri, Ivan Gazidis punta molto sulla figura dell’allenatore tedesco, tanto da voleri dare pieni poteri.
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Milan, doppia opzione per Rangnick: dirigente o allenatore
E le condizioni dettate da Rangnick andrebbero proprio in questa direzione: secondo La Gazzetta dello Sport, da parte dell’attuale dirigente Red Bull sarebbero già arrivati dei paletti: vorrebbe carta bianca per pianificare il nuovo progetto tecnico, ma soprattutto la sua presenza sarebbe incompatibile con altre due figure “ingombranti”, come Maldini e soprattutto Zlatan Ibrahimovic. Ma molto dipenderà dalle scelte di Rangnick: se rimarrà dietro la scrivania, e quindi un ruolo dirigenziale farà delle scelte diverse. In caso decida di andare in panchina, la sua posizione dovrà far rivedere i piani della società, che secondo La Gazzetta dello Sport prevede di concludere i rapporti sia con Giampaolo che con Pioli.
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