Harry Kane continua il suo personale braccio di ferro con il Tottenham ma al momento non ci sono squadre disposte a versare la cifra richiesta per acquistarlo 
Harry Kane ha saltato gli allenamenti per il secondo giorno di fila al Tottenham. Il centravanti della nazionale inglese è convinto di poter far valere un gentlemen’s agreement, un accordo informale, come riporta il sito della BBC, in base al quale il presidente degli Spurs Daniel Levy dovrebbe accettare di cederlo a un altro club.
Kane, che sarà prevedibilmente multato per questo suo comportamento, non si è presentato lunedì per i tamponi anti-Covid, e ha saltato anche le sessioni di allenamento in gruppo di martedì.
Il nuovo allenatore Nuno Espirito Santo ne parlava come di un elemento centrale del gruppo al momento della sua presentazione, ma da allora non ha più toccato il tema di Kane.
Levy non è disposto a scendere dalla richiesta di 160 milioni di sterline. Una cifra che ha frenato gli entusiasmi del Manchester City, che ne ha offerti cento all’Aston Villa per il capitano Jack Grealish.
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Harry Kane, Paratici cerca il sostituto in Italia
Kane ha un contratto con il Tottenham fino al 2024. Nella scorsa stagione, ha segnato 23 gol chiudendo così per la terza volta da capocannoniere della Premier League.
E’ diventato il secondo goleador più prolifico nella storia del Tottenham. Ha infatti realizzato 221 reti con gli Spurs, e soltanto una leggenda come Jimmy Greaves ne ha segnati di più: 266 tra il 1961 e il 1970.
Ma le strade del bomber e degli Spurs sono ormai destinate a dividersi. Per questo, come scrive Repubblica, il nuovo direttore sportivo Paratici si starebbe già guardando intorno alla ricerca di un sostituto. E il primo nome sulla sua lista è quello dell’attaccante della Fiorentina Dusan Vlahovic.
