Tutti i numeri del confronto Chiesa-Zaniolo che scatena i tifosi prima di Juve-Roma. Il jolly giallorosso tira di più, il gioiello bianconero è più incisivo 
Il presente e si spera il futuro della Nazionale. Uno contro l’altro, per accendere una sfida che non ha certo bisogno di scintille. Federico Chiesa e Nicolò Zaniolo accendono la fantasia alla vigilia di Juve-Roma. Coraggio e altruismo non mancano, qualità tecniche e fisiche nemmeno.
L’ex viola è il leader della Juve, trascinatore per tecnica e personalità, per coinvolgente generosità e autorevole presenza scenica. Qualità che Zaniolo ha dimostrato di avere prima del grave infortunio, e che quest’anno si sono viste soprattutto nel derby perso contro la Lazio.
Finora non ha segnato, ha una media voto sotto la sufficienza che certo non soddisfa chi ha puntato su di lui al Fantacalcio.
I numeri del confronto fanno chiaramente intendere che Chiesa ha avuto un peso maggiore per la produzione offensiva della Juve rispetto a Zaniolo nella Roma. Ha realizzato un gol e servito un assist, Zaniolo invece non ha ancora contribuito nemmeno a un gol. Ma non c’è solo questo. I dati che aggregano gli assist attesi e i gol attesi (rigori esclusi) dicono che in ogni partita Chiesa dovrebbe partecipare quasi a un gol ogni due partite, Zaniolo a uno ogni cinque.
Eppure il jolly della Roma tira di più, 12 a 9 il bilancio delle conclusioni totali. In media, vuol dire 2,57 a partita contro 2,38. Tira anche da una distanza mediamente più corta, ma il leader della nuova Juventus di Allegri ha il doppio delle conclusioni medie nello specchio della porta.
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Juve-Roma, i numeri del duello Chiesa-Zaniolo
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Finora, in questo inizio di stagione Zaniolo assomma desideri non risolti. E’ quantità che ancora non si traduce in sostanza e qualità. La sua media di passaggi progressivi è comparabile a quella di Chiesa, che però è più prezioso per la sua squadra. La stella della Juventus offre più quasi il triplo dei passaggi che portano direttamente un compagno al tiro, ed è un fornitore più continuo di appoggi nell’area avversaria.
La differenza la fanno i movimenti individuali e collettivi. Zaniolo, infatti, effettua in media 7 passaggi sotto pressione da parte degli avversari, Chiesa solo 5,5. Porta anche più volte il pressing sul portatore di palla avversario. Ma le sue azioni non comportano il recupero del pallone entro cinque secondi, sottolinea FbRef, con la stessa frequenza delle stesse iniziative da parte di Chiesa.
Il gioiello della Juve crea più occasioni e dribbla di più, merito di una evoluzione creatrice evidente nella gestione Allegri. Zaniolo rimane una mezzala di possesso, utilizzato come esterno d’attacco da Mourinho, con una presenza in campo energica, per certi versi viscerale. Occupa lo spazio con il corpo, usa la corsa per guadagnare campo. Con gli scatti palla al piede, ha avvicinato la Roma alla porta avversaria più di quanto abbia saputo fare Chiesa: 161,5 metri a partita contro 125,3. Oggi i tifosi si dividono, ma questi numeri ci dicono anche che in nazionale possono fare benissimo insieme.
