Suarez come Messi: Juve svanita, l’epilogo ora è (quasi) scontato

Suarez ha sostenuto l’esame B1 di Italiano per poter rinnovare il passaporto in caso di approdo alla Juventus, ma non è esclusa la permanenza in blaugrana. L’attaccante potrebbe rimanere al Barcellona visto l’avvicendarsi in bianconero del bosniaco Edin Dzeko. Uriguayano da partente a possibile punto fermo, come il suo collega Messi che rimarrà al Camp Nou con un pizzico di amarezza.

“Sembrava finita e invece no, ma farò finta che è tutto ok”. Chissà se Suarez, attaccante del Barcellona, ha mai ascoltato Toro Loco di Piero Pelù: certamente quest’ultima frase potrebbe riassumere al meglio le vicende degli ultimi giorni di calciomercato. Il centravanti dei catalani sembrava destinato alla Juventus, poi i problemi con il passaporto e l’esame di Italiano: questioni che il fuoriclasse sta cercando di risolvere, ma che a questo punto potrebbero non bastare per lasciare la Spagna.

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Suarez, esame di Italiano fatto ma potrebbe restare a Barcellona

Suarez come Messi: nessun addio al Barcellona (Getty Images)
Suarez come Messi: nessun addio al Barcellona (Getty Images)

Il test B1 d’Italiano sembrerebbe essere andato bene per il giocatore uruguayano, ma potrebbe restare soltanto una soddisfazione personale. Il passaporto, eventualmente, lo rinnoverà per vedere l’Italia da turista poiché la pista bianconera parrebbe essersi raffreddata: la colpa, o il merito, è di Arek Milik. L’attaccante partenopeo ha finalmente sbloccato la trattativa con la Roma, questo significa che Edin Dzeko – numero nove dei giallorossi – è con un piede e mezzo alla Continassa. Il cigno di Sarajevo vestirà, dunque, bianconero e il collega Suarez dovrà (presumibilmente) farsi piacere ancora il blaugrana. A meno che non decida di cedere alle lusinghe dell’Atletico Madrid.

“Sembrava finita e invece no” anche per Leo Messi, la Pulce aveva chiesto di andar via dai catalani, poi una serie di motivi (anche legati a cavilli legali, economici e burocratici) hanno portato l’argentino ad un ripensamento. Questa, al Camp Nou, si profila essere la sessione dei mancati addii. Erano già pronti per partire, i due attaccanti dal talento sopraffino, e alla fine si ritrovano – loro malgrado – a disfare le valigie. Il nuovo progetto blaugrana – targato Koeman – li attende al netto di frizioni e qualche insofferenza da risolvere, quella sì, prima di subito.

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